venerdì 1 dicembre 2006

Il tartufo

(Foto da Internet)

Il tartufo è un fungo che cresce sottoterra e matura generalmente in autunno. Ha forma di tubero ed è costituito da un'elevata percentuale di acqua e sali minerali, che assorbe dal terreno sfruttando le radici dell'albero con cui vive in simbiosi. Questo fungo cresce spontaneamente vicino alle radici di alcuni alberi (pioppo, quercia, salice, tiglio), che ne influenzano il colore, il sapore ed il profumo, mentre la forma dipende dalla tipologia del terreno. Le specie più diffuse in Italia sono il tartufo bianchetto, il tartufo bianco, il tartufo di Bagnoli, il tartufo estivo, il tartufo nero, il tartufo nero invernale, il tartufo nero liscio.

Il tartufo, noto fin dall’antichità, era già consumato in vari modi dai sumeri, dai greci e dai romani. Nerone lo considerava il cibo degli Dèi e tutta l’èlite romana ne subì il fascino. Plutarco credeva che questo fungo nascesse dall’azione combinata dell’acqua, del calore e dei fulmini; mentre Plinio il Vecchio pensava che fosse qualcosa che nasceva ma non si poteva seminare. L’origine incerta del tartufo non fece altro che aumentarne il mistero, fino al punto che non si sapeva se si trattasse di una pianta o di un animale.

Attualmente il tartufo è diventato il re della tavola e diverse sono le manifestazioni enogastronomiche dedicate a questo fungo. Particolarmente importante è la Fiera di Alba, che nel 1933 assume il nome di Fiera del Tartufo. Il tartufo più pregiato è appunto quello bianco di Alba, fra i neri invece il più rinomato è quello di Norcia o di Spoleto.

Le feste natalizie sarebbero una buona occasione per preparare una ricetta con il tartufo, non vi pare? Se siete d’accordo, potreste sceglierne una fra queste.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora facciamo un'altra raccolta per acquistare un bel pezzo di questa delicatessen secondo so sono assai salati,io però sfuggo di questo sfarzo
Alberto

Anonimo ha detto...

All'interno della provincia di Castelló, nel distretto rurale dell'Alt Maestrat, ci sono piccoli paesini come Catí, Albocasser, Vilafranca ecc...dove c'è una tradizione di ricerca di tartufo con i cani specialmente allenati in questo lavoro.

Anonimo ha detto...

Es afrodisiaco