mercoledì 27 marzo 2013

Pasqua al cioccolato

 
(foto da internet)
 
Non c'è ombra di dubbio: quest’anno sarà una Pasqua meno dolce per gli italiani. Crisi e inflazione arrivano anche sulle tavole della festa e frenano la corsa agli acquisti dei due prodotti “simbolo” per eccellenza: uova di cioccolato e colombe.
Più che al palato, insomma, i consumatori guarderanno al portafoglio. Tanto più che due famiglie su tre oggi si trovano a subire non più la “sindrome” della quarta settimana, ma quella della terza e il fatto che la Pasqua coincide quest`anno proprio con gli ultimi giorni di marzo riduce ancora di più il budget “straordinario” per la festività.
 
 
(foto da internet)
 
Non aiuta gli acquisti nemmeno l`andamento dei listini al dettaglio -evidenzia la Cia-. Per un uovo medio (tra 200 e 250 gr) non di marca l'anno scorso si spendevano in media 5,10 euro, quest'anno 5,30 euro, con un aumento del 4% circa. Anche per un uovo medio di marca la spesa si fa più alta: dai 12,90 euro del 2012 ai 13,90 euro di quest`anno, con un rincaro che si aggira sull'8%. E pure le colombe pasquali passano da dolci a “salate”: se per quella “normale” il prezzo sale dai 6,30 euro del 2012 ai 6,90 euro attuali, il costo di quella farcita cresce mediamente dagli 8,20 euro dell'anno scorso agli 8,70 euro di oggi, segnando un rialzo del 6%. Stabili invece i listini delle colombe non di marca: il prezzo, assolutamente “low-cost”, resta tra i 3,65 e i 4 euro.
 


Plastica nel cioccolato Nestlè ritira uova Pasqua - Italia - FuturaTv
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(foto da internet)
 

Se poi ci aggiungiamo gli scandali alimentari la situazione si fa davvero critica: stavolta non è la carne di cavallo o di pecora non segnalate in etichetta a destar scalpore bensì il cioccolato. La notizia arriva dal Regno Unito dove la Nestlé ha ritirato "decine di migliaia" di barrette di cioccolato e uova di Pasqua dalla vendita dopo che i consumatori si sono lamentati di aver trovato nei dolci della plastica appena una settimana prima di venerdì Santo.
Kit Kat Chunky e uova al cioccolato sono state richiamate dalla vendita lo scorso venerdì.
 
 



In questo caos, quest'anno noi chiodini vi auguriamo una Buona Pasqua con un suggerimento culinario per rispettare la tradizione con il "fai da te". Vi consigliamo anche di leccarvi un po' i baffi con queste sculture!

Auguri e ci vediamo on line il prossimo mercoledì 3 aprile.

lunedì 25 marzo 2013

Polpette (di saggezza linguistica XXVI)


(foto da internet)

Cari lettori, la polpetta di quest'oggi è la locuzione stiamo a carissimo amico, usato per designare qualcosa, avvenimento o azione che sono appena cominciati e il cui sviluppo è incerto.
L'espressione deriva dalla maniera nella quale si era soliti iniziare la formula di saluto nelle lettere.
In questi giorni in cui si parla di formare un governo guidato da Bersani con dei ministri esterni, alcuni deputati Pd, rispondono, appunto segnalando la nostra polpetta: siamo appena all'inizio.
O ancora, tempo fa, a Roma, si parlava di realizzare una pista ciclabile che percorresse le Mura Aureliane, ma il progetto, solo discusso ma mai realizzato, è fermo da tempo (a caro amico, dunque).


venerdì 22 marzo 2013

Il caffè sospeso



(foto a internet)

Il cosiddetto caffè sospeso è una tradizione dei bar di Napoli. Quando si ordina un caffè sospeso, il cliente paga due caffè ma ne riceve uno solo. In questo modo, quando un'altra persona entra nel bar può chiedere se c'è un caffè sospeso, e, in caso affermativo, riceve un caffè come se gli fosse stato offerto dal primo cliente. Questa tradizione fu un'usanza viva nella società napoletana per diversi anni che è andata declinando.
Pochi anni or sono, lo scrittore Luciano De Crescenzo raccolse ed elaborò una serie di articoli di giornali, considerazioni e aneddoti sul tema, intitolandoli, appunto, Il caffè sospeso. Afferma lo scrittore partenopeo: 
"Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo..."
Nel 2011, la "Rete del Caffè Sospeso" istituì la "Giornata del Caffè Sospeso" con l'appoggio di diverse associazioni culturali e del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Orbene, la tradizione ha varcato i confini della città partenopea e si sta affermando anche al nord: a Milano, infatti, in alcuni bar, ha attecchito l'usanza del caffè sospeso
Nella città lombarda, però, sono andati ben oltre: hanno lanciato, infatti, le bollicine sospese, un aperitivo con birra e patatine da offrire all'umanità.

mercoledì 20 marzo 2013

Un'agricoltura giovane e green

 (foto da internet)

Il cibo è, assieme alla moda e al design, uno dei pilastri dell'export italiano. E l'export è, a sua volta, una delle poche voci in crescita di un bilancio nazionale in profonda sofferenza. È normale dunque che l'attenzione si concentri sugli exploit del vino, del milione di ettari coltivati in modo biologico e dei 249 prodotti tipici. Ma se ci si fermasse qui non si capirebbe perché l'Italia è il secondo paese manifatturiero d'Europa e si perderebbero di vista le radici tecnico scientifiche che da secoli costituiscono l'altra faccia della creazione del bello: l'attenzione all'uso delle risorse, all'innovazione, alla ricerca. E invece, a sorpresa, salta fuori il volto di un'agricoltura che non solo vince la scommessa sulla qualità, ma cresce legandosi ad antichi saperi nel settore della meccanica.

(foto da internet)

Un settore, quello agricolo, su cui è rimasta attaccata un'immagine vecchia: la fuga dai campi, l'abbandono. Questo fenomeno è stato vero per decenni, ma oggi i numeri raccontano un'altra storia. In parte per il maggiore appeal dell'agricoltura di qualità, in parte per la crisi che ha chiuso altre porte, nel 2012 è stato registrato in campo agricolo il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti: un incremento del 3,6% a fronte di un andamento generale del mercato del lavoro segnato dal continuo e drammatico aumento dei livelli di disoccupazione.

(foto da internet)

Anche la tendenza all'invecchiamento si è invertita: un lavoratore dipendente su quattro assunti in agricoltura ha meno di 40 anni e ben 57 mila imprese sono condotte da giovani con meno di 35 anni, secondo i dati di  Coldiretti. Inoltre quasi un'azienda su tre è condotta da una donna. "Cresce anche il numero delle aziende che investono in tecnologie verdi e processi sostenibili", aggiunge Domenico Sturabotti, direttore di Symbola. "Tra il 2009 e il 2011 il 54,9% delle imprese  ha dichiarato di aver ridotto l'utilizzo di energia ed acqua e il 22% di aver ridotto sensibilmente l'uso di fitofarmaci e fertilizzanti".

mercoledì 13 marzo 2013

Bones Falles


(foto da internet)

Arrivano le rondini portando la primavera e noi chiodini vi auguriamo Bones Falles con tanti proverbi su Marzo,  un mese tanto caro ai valenciani:

Per San Giuseppe vecchierello, ancor fuoco e mantello.

Per San Benedetto (21 Marzo) la rondine sotto il tetto.

Per l'Annunziata (25 Marzo) la rondine è tornata.

La prima rondine non fa primavera.

(foto da internet)


Le api sagge in Marzo dormono ancora.

Non c'è Marzo così bello, senza neve sul cappello.

Neve marzolina dura dalla sera alla mattina.

Marzo pazzerello, esci col sole ma porta l'ombrello.

(foto da internet)
Vento di Marzo non termina presto.

Marzo vento frutteto maestoso.

Chi nel Marzo non porta la sua vigna, perde la vendemmia.

Marzo secco, villan ricco.


Se Gennaio sta in camicia, Marzo scoppia dalla risa.

(foto da internet)

Marzo asciutto, April bagnato, beato l'uomo che ha seminato.

Nebbia di Marzo mal non fa, in Aprile pane e vino a metà.


Tra una falla, una cioccolata e una passeggiata non dimenticate, però, di degustare anche il dolce tipico di San Giuseppe in Italia:

 

 Auguri  a tutti i Papà!

Ci vediamo on line mercoledì 20.

lunedì 11 marzo 2013

Polpette di saggezza linguistica (XXV)



(foto da internet)

Appena passate le elezioni politiche si parla in Italia dei deputati e senatori trombati.
La polpetta di oggi la dedichiamo al verbo trombare, e al relativo participio passato: trombato.
Il verbo in questione, fra le sue varie accezioni, e nel linguaggio figurato, può significare possedere sessualmente qualcuno, avere un rapporto sessuale con qualcuno
Per estensione del traslato, trombare ha valore di bocciare, sia in concorsi ed esami, sia alle elezioni: 
si dice infatti, il deputato X si è presentato alle elezioni ma è stato trombato; e anche quest'anno X è stato trombato al concorso.

venerdì 8 marzo 2013

Non si butta via niente


(foto da internet)

Riciclare di tutto, specialmente in tempi di crisi. È questa l'idea di un supermercato londinese, in linea con la strategia ecologista e anti-sprechi.  
The People's supermarket, è una cooperativa alimentare nel quartiere di Holborn a Londra. Si propone di ridurre al minimo gli scarti prodotti dalla grande distribuzione, proteggere l'ambiente e prolungare la vita degli alimenti. Oltre a questo, può generare profitto. 
All'interno del supermercato, infatti, c'è una cucina dove si cucinano gli scarti. Ad esempio, un ortaggio rimasto qualche giorno in più nel contenitore, non proprio perfetto per la vendita, che presenta qualche ammaccatura, ma ancora buono da mangiare, non verrà gettato, come si fa di solito, ma diventerà un ingrediente fondamentale di una ricetta preparata nella People's Kitchen. Questo permette di inventare nuovi piatti a base di verdure che i clienti potranno comprare e consumare a casa.
Grazie a questo metodo, circa 100 chili di prodotti vengono riciclati ogni settimana. Se alcune pietanze cucinate non sono consumate in giornata vengono date in beneficenza. 
E se non sono più commestibili si trasformano in concime di un terreno dove sono coltivati i fiori e le piante in vendita al supermercato. Tutto ritorna. Oltretutto, i prodotti provengono soltanto da coltivazioni biologiche. E sono rigorosamente del Regno Unito (per dare lavoro ai coltivatori locali). 
A ispirare l'idea è stata The Park Slope Food Coop, una cooperativa alimentare di Brooklyn, a New York. Ma i fondatori del PSFC non avevano pensato di trasformare gli avanzi ancora commestibili, in una succulenta zuppa o in un sandwich vegetariano a prezzi molto accessibili.
Meditate gente, meditate...

mercoledì 6 marzo 2013

Hotel low cost

(foto da internet)

Dopo lo scandalo della carne di cavallo nelle polpette e la distruzione di tonnellate di cioccolato in Cina,  Ikea si prepara al lancio di una catena di alberghi low cost insieme a Marriott: un'operazione da 500 milioni di euro in investimenti per arrivare a 50 hotel in Europa nei prossimi 5 anni. A cominciare da Milano.  


(foto da internet)


La catena si chiamerà Moxy, ma gli hotel non avranno mobili o il design tipico di Ikea che, invece, propone nuove tecniche di costruzione per contenere i costi: le strutture avranno tra le 150 e le 300 stanze e sorgeranno vicino agli aeroporti, alle stazioni e alle fermate della metropolitana con un prezzo medio di 60 euro per notte, a camera. 

(foto da internet)

Il marchio sarà di proprietà di Marriott che cerca così di conquistare la fetta giovane del mercato, mentre Ikea punta sugli alberghi perché convinta che si tratti di un segmento di mercato "più stabile" indirizzato a quanti continuano a viaggiare, ma desiderano risparmiare sull'hotel. 


 (foto da internet)

Intanto, l'amministratore delegato di Ikea, Mikael Ohlsson, in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro, prevede per il gruppo una crescita annua del fatturato del 10% per arrivare a un cifra tra "45 e 50 miliardi di dollari" nel 2020, con l'apertura di 20-25 nuovi negozi all'anno: "Ikea è ancora molto piccola mentre i bisogni sono immensi. Noi abbiamo raddoppiato le nostre dimensioni ogni 8-12 anni", ha spiegato il manager aggiungendo che saranno investiti "15 miliardi di euro per aprire 20-25 punti vendita ogni anno". Queste nuove aperture, soprattutto nei mercati emergenti, aggiunte agli attuali 298 negozi, permetteranno di aumentare il giro d'affari del 10% annuo.


lunedì 4 marzo 2013

Polpette (di saggezza linguistica XXIV)



(foto da internet)

La polpetta di quest'oggi è la locuzione prendere sottogamba o sotto gamba, usata per designare  l'eccessiva leggerezza e disinvoltura con cui si affronta qualcosa, sottovalutandone le difficoltà e non prendendo in considerazione l'importanza di un impegno.
Ad esempio, si dice prendere sottogamba la scuola, o prendere sottogamba una malattia com'è evidenziato in quest'esempio.

venerdì 1 marzo 2013

Il friariello




Oltre alla pizza, alla sfogliatella, al babà e alla mozzarella, Napoli lancia al mondo il friariello. 
Il friariello è un broccolo, le cui infiorescenze, appena sviluppate dalla cima di rapa, vanno raccolte al punto giusto. 
Oltretutto deve essere cucinato al punto giusto, con olio extravergine di oliva  aglio, sale e poco peperoncino rosso piccante. 
Non richiede una preventiva lessatura, anche se alcuni la preferiscono per conferire al piatto finale una maggior tenerezza. 
Il friariello è diventato un prodotto di nicchia, apprezzato non solo in Campania. 
Il friariello, nella cucina napoletana, si abbina benissimo alla salsiccia, ma può maritarsi anche con  altre specialità. Ad esempio, con la scamorza ai ferri e la costata di maiale. 



(foto da internet)

In alcune paninerie si vendono addirittura dei panini farciti al momento con salsiccia e friarielli, e  nelle pizzerie napoletane non manca nel menú la pizza con salsiccia, friarielli, parmigiano grattugiato e fiordilatte.
Oggi i friarielli sono coltivati prevalentemente nelle aree interne della Campania, soprattutto nell'afragolese (ovvero la zona a nord-est di Napoli, in particolare nei comuni di Acerra, Afragola, Caivano, Cardito e Casoria).