(foto da internet)
Dopo lo scandalo della carne di cavallo nelle polpette e la distruzione di tonnellate di cioccolato in Cina, Ikea si prepara al lancio di una catena di alberghi low cost insieme a Marriott: un'operazione da 500 milioni di euro in investimenti per arrivare a 50 hotel in Europa nei prossimi 5 anni. A cominciare da Milano.
(foto da internet)
La catena si chiamerà Moxy, ma gli hotel non avranno mobili o il design tipico di Ikea che, invece, propone nuove tecniche di costruzione per contenere i costi: le strutture avranno tra le 150 e le 300 stanze e sorgeranno vicino agli aeroporti, alle stazioni e alle fermate della metropolitana con un prezzo medio di 60 euro per notte, a camera.
(foto da internet)
Il marchio sarà di proprietà di Marriott che cerca così di conquistare la fetta giovane del mercato, mentre Ikea punta sugli alberghi perché convinta che si tratti di un segmento di mercato "più stabile" indirizzato a quanti continuano a viaggiare, ma desiderano risparmiare sull'hotel.
(foto da internet)
Intanto, l'amministratore delegato di Ikea, Mikael Ohlsson, in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro, prevede per il gruppo una crescita annua del fatturato del 10% per arrivare a un cifra tra "45 e 50 miliardi di dollari" nel 2020, con l'apertura di 20-25 nuovi negozi all'anno: "Ikea è ancora molto piccola mentre i bisogni sono immensi. Noi abbiamo raddoppiato le nostre dimensioni ogni 8-12 anni", ha spiegato il manager aggiungendo che saranno investiti "15 miliardi di euro per aprire 20-25 punti vendita ogni anno". Queste nuove aperture, soprattutto nei mercati emergenti, aggiunte agli attuali 298 negozi, permetteranno di aumentare il giro d'affari del 10% annuo.
Nessun commento:
Posta un commento