(foto da internet)
Più che al palato, insomma, i consumatori guarderanno al portafoglio. Tanto più che due famiglie su tre oggi si trovano a subire non più la “sindrome” della quarta settimana, ma quella della terza e il fatto che la Pasqua coincide quest`anno proprio con gli ultimi giorni di marzo riduce ancora di più il budget “straordinario” per la festività.
(foto da internet)
Non aiuta gli acquisti nemmeno l`andamento dei listini al dettaglio -evidenzia la Cia-. Per un uovo medio (tra 200 e 250 gr) non di marca l'anno scorso si spendevano in media 5,10 euro, quest'anno 5,30 euro, con un aumento del 4% circa. Anche per un uovo medio di marca la spesa si fa più alta: dai 12,90 euro del 2012 ai 13,90 euro di quest`anno, con un rincaro che si aggira sull'8%. E pure le colombe pasquali passano da dolci a “salate”: se per quella “normale” il prezzo sale dai 6,30 euro del 2012 ai 6,90 euro attuali, il costo di quella farcita cresce mediamente dagli 8,20 euro dell'anno scorso agli 8,70 euro di oggi, segnando un rialzo del 6%. Stabili invece i listini delle colombe non di marca: il prezzo, assolutamente “low-cost”, resta tra i 3,65 e i 4 euro.
Se poi ci aggiungiamo gli scandali alimentari la situazione si fa davvero critica: stavolta non è la carne di cavallo o di pecora non segnalate in etichetta a destar scalpore bensì il cioccolato. La notizia arriva dal Regno Unito dove la Nestlé ha ritirato "decine di migliaia" di barrette di cioccolato e uova di Pasqua dalla vendita dopo che i consumatori si sono lamentati di aver trovato nei dolci della plastica appena una settimana prima di venerdì Santo.
Kit Kat Chunky e uova al cioccolato sono state richiamate dalla vendita lo scorso venerdì.
In questo caos, quest'anno noi chiodini vi auguriamo una Buona Pasqua con un suggerimento culinario per rispettare la tradizione con il "fai da te". Vi consigliamo anche di leccarvi un po' i baffi con queste sculture!
Auguri e ci vediamo on line il prossimo mercoledì 3 aprile.
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