Il museo della figurina: la più grande collezione internazionale delle figurine aprirà i battenti il 16 dicembre a Modena, capitale mondiale della figurina da quando, più di sessant'anni fa, un edicolante di gran fiuto di nome Giuseppe Panini trasformò un gadget commerciale in una passione travolgente. "Il commendatore", come lo chiamano, di figurine ne stampò a miliardi. Ma ne collezionò anche a centinaia di migliaia, antiche e nuove, spendendo una follia tra mercatini e aste di mezzo mondo. Quella che donò al Comune, e che s'inaugura il 16 dicembre, a dieci anni dalla sua scomparsa, è forse la più ampia raccolta al mondo della più umile delle stampe, ingiustamente considerata per decenni niente di più che un gioco da ragazzi. Invece no. Gioco forse, ma da adulti. Si entra al museo della figurina alla ricerca del tempo perduto, dei giochi da cortile, "muretto", "lancio", dei baratti durante la ricreazione con la litania del "cel'ho- cel'ho- manca".
La figurina, assieme alla cugina cartolina postale, è stata il primo mass-medium visuale del Novecento, popolare, ubiquo, persuasivo. Figurine di propaganda, figurine di resistenza, ma anche figurine delatrici. Merito del commedator Panini, allora, aver rimesso nelle cartelle dei ragazzi uno strumento di comunicazione che in mano agli adulti aveva preso una brutta piega.
Nel '61 Giuseppe e i suoi fratelli Benito, Franco e Cosimo stamparono la faccia onesta e pacifica di Bruno Bolchi in maglia nerazzurra, il primo di migliaia di calciatori da incollare. Infatti oggigiorno l'album dei calciatori Panini è compagno fedele di scuola, luogo in cui, durante l'intervallo i ragazzini barattano le figurine: "Ti do Pirlo, Nesta, Nedved e tu mi dai Cannavaro!" Ed è proprio lo "scugnizzo" Fabio Cannavaro il più gettonato dell'album, soprattutto da ieri, giorno in cui gli hanno consegnato il pallone d'oro.
3 commenti:
Ha ragione quando dice che dopo la cartolina postale ormai scadente;le figurine erano(sono)state la prima mass-media. Anch'io collezionai figurine da bambino, erano pure una forma di imparare
Alberto
Ti do Berlusconi, Fini, Prodi Casini, Bossi, Bertinotti e Veltroni e tu mi dai Claudio Magris.
Io ti do Juan Carlos De Miguel e tu mi dai Carofiglio (per sempre!)
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