venerdì 30 novembre 2007

Un viaggio all'Inferno di Rambaldi

(foto da internet)


Era già da tempo che Monsignor Frisina desiderava allestire la rappresentazione teatrale della Divina Commedia di Dante (guarda post precedente >>) e finalmente il 23 novembre il suo desiderio si è avverato. In un teatro tenda nell’area universitaria di Tor Vergata a Roma, con la regia di Elisabetta Marchetti e Daniele Falleri si può ammirare il musical La divina commedia. L’opera. L’uomo che cerca l’amore (guarda il video) Lo spettacolo inizia a Roma una tournèe che continuerà per tutta l’Europa con la struttura da 2500 posti, il palcoscenico di oltre 650 metri quadrati, 500 costumi e 100 persone in scena tra attori, cantanti, acrobati e ballerini. Il tutto accompagnato da musiche che vanno dai canti gregoriani al blues.

A rendere ancora più moderna la rappresentazione è il contributo di Carlo Rambaldi, vincitore di tre Oscar per i migliori effetti speciali per King Kong, Alien ed ET.


(foto da internet)

Il geniale artista è molto soddisfatto dei mostri creati per il musical e rivela:

Il Grifone (guarda il video) che ho creato pesa 50 chili, mentre Lucifero compare come proiezione (...) Per muoversi sulla scena avrà nascosti dentro la sua grande struttura ben due attori (...) Per disegnarlo ho riletto le descrizioni di Dante, mi sono ispirato alle rappresentazioni grafiche esistenti di questa figura, ma ho anche usato un pizzico di fantasia.

(...) Al cinema si possono occultare tante cose, invece a teatro no. Non abbiamo potuto usare lunghi cavi fuori dal campo per nascondere alcuni movimenti, per esempio l’apertura delle ali del Grifone. Qui tutto è affidato agli attori, che devono azionare le parti meccaniche della figura che rappresentano e interagire perfettamente con gli effetti speciali.

(foto da internet)

Un dato curioso è che il casting è stato realizzato online per ridurre i costi di produzione e per facilitare i giovani che hanno potuto incidere i loro provini e inviarli in file MP3.

Siccome per adesso non possiamo ammirare l'Inferno di Rambaldi, perché non percorrere quello di Gustave Doré?



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe moltissimo andare a vedere questo musical ma penso che sia impossibile.
Inoltre non è una cattiva idea percorrere quello di Gustave Doré. È più facile, vero?
Un'altra opzione è andare questo fine settimana a Canet d'En Berenguer a vedere un musical. Non è in italiano né è così buono come La Divina Commedia ma è un'altra possibilità.
A proposito, cosa vuol dire "teatro tenda"?

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/
Ciao

Cristina Manfreda ha detto...

Teatro tenda sarebbe quello che si allestisce in una "carpa".

Anonimo ha detto...

Ho guardato il video di come si hanno documentato per fare la rappresentazione teatrale e mi ha sembrado più interessante. Per me è fondamentale che la gente studi e legga per fare bene il suo lavoro. Immergersi nella lettura di La divina commedia deve essere stato una fonte di ispirazione per tutti i creativi che hanno partecipato nella messa in scena. Mi sembra che il cinema statunitense dovrebbe imparare un po’ di questa messa in scena. Così, per esempio, non confondebbero le Fallas di Valenza con la Settimana Santa di Seviglia (Missione Impossibile).
Aspetto che raggiungia qualche giorno alla mia città. Il Palazzo delle Arti Reina Sofía di Valenza può essere un luogo ottimo per fare questa bella rapressentazione di Dant

marisa ha detto...

credo che sia un gran musicale ma non so si io potrei andare a vederlo, gli mostri mi fanno schifo