sabato 31 maggio 2008

A me gli occhi, please!






(Foto da internet)


Cari chiodini, abbiamo il piacere di presentarvi uno dei grandi mattatori del teatro italiano: Gigi Proietti.
Proietti nasce a Roma il 2 novembre 1940. Durante gli anni dell'università si esibisce come cantante nei night romani, avvicinandosi ben presto ai gruppi che si cimentano con il teatro sperimentale. Inizia la sua carriera teatrale con la direzione del Teatro Stabile dell'Aquila.
Il suo esordio sul grande schermo avviene nel 1966 con Le piacevoli notti: acccanto al grandissimo Vittorio Gassman. Contemporaneamente riscuote un grande successo con il musical Alleluja brava gente. Al cinema appare in piccole parti in film di Brass (L'urlo), Monicelli (Brancaleone alle crociate -vedi>>-, La mortadella), Magni (La Tosca).
Viene diretto da Petri in La proprietà non è più un furto e Bolognini ne L'eredità Ferramonti. Nel 1976 è al fianco di Enrico Montesano in una commedia di Steno, Febbre da cavallo.

Interpreta Casotto e Due pezzi di pane, di Citti, e recita ancora al fianco di Gassman in Un matrimonio di Altman. In teatro, porta in scena spettacoli basati sull'improvvisazione e su temi diversi, come, ad esempio, A me gli occhi, please (vedi>>).

Negli Anni Ottanta si cala nei panni di un istrione quale il Cyrano de Bergerac.

Il cinema continua ad offrirgli ruoli secondari: è un ladro in Mi faccia causa di Steno, mentre Tavernier gli affida il personaggio di Mazarino ne La figlia di D'Artagnan e Monicelli lo vuole a tutti i costi nel corale Panni sporchi.




(foto da internet)


In tv è interprete di varie produzioni quali Una donna tutta sbagliata, Villa Arzilla - di cui è anche regista - e Un figlio a metà; raggiunge un grande successo popolare senza precedenti rinnovato anno dopo anno con le serie de Il maresciallo Rocca. Proietti è stato un ottimo doppiatore: nel 1995 ha vinto il Nastro D'argento per aver prestato la voce a Robert De Niro in Casinò di Scorsese. Ha doppiato con successo Donald Sutherland ne Il Casanova di Fellini.
Attore dalla voce profonda, quasi roca, segnata dalle mille maschere che ha interpretato, viene considerato l'erede di Petrolini.

Vi proponiamo alcuni video di Gigi Proietti:



2. Lettura in romanesco del testo poetico Ninna nanna (leggi il testo>>) di Trilussa

3. Una canzone dissacrante: Nun me rompe er ca...



Buon divertimento!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

sono capitato su questo blog quasi per caso, siete una scuola italiana a Sagunto??? o qualcos'altro???

firmato
un ex erasmus della politecnica di vlc che non vede l'ora di tornare in spagna

Anonimo ha detto...

E' un poco complicato. Che significa la canzone?

Gianpiero Pelegi ha detto...

Ciao exerasmus. Siamo degli insegnanti d'italiano di una scuola spagnola di titolarità statale.
Carlos, la canzone si potrebbe tradurre: "no me jodas".
Saluti.

Anonimo ha detto...

che tipo di carte false potrei fare per tornare in spagna, ossia vorrei prendere la certificazione DELE, cioè voi come avete fatto a scappare dal Bel Paese ?

datemi una mano

qui in italia non si campa più..


se volete contattarmi

mastrumberto86@hotmail.it