(foto da internet)
Nel 1990, Marcello d’Orta, maestro della scuola elementare di Arzano, un paesino in provincia di Napoli, ebbe un’idea geniale: raccolse i temi dei suoi alunni nel libro Io speriamo che me la cavo, dove i bambini, con la loro naturalezza, illustrarono in modo tanto divertente e sgrammaticato quanto poetico la loro visione del mondo. La raccolta ebbe un successo strepitoso e scalò le classifiche delle vendite, diventando un best seller in pochi mesi. E naturalmente l’opera si materializzò in un film, diretto da Lina Wertmüller, con il grande Paolo Villaggio nei panni dell’insegnante napoletano (guarda il video).
Eccovi alcune delle “perle di saggezza infantile” sparse nel libro:
- A Arzano non c'è nessuno che chiede la limosina perché sa che nessuno gliela può dare.
- La mamma è una cosa seria. Essa si sacrifica da quando noi nasciamo. Essa produce il latte per noi. Quando siamo piccoli produce il latte, perché è un mammifero: per ciò si chiama mamma.
- Un povero che chiede la carità a Milano, non è di Milano, è di Foggia.
- Al Nord il maltempo è sempre cattivo, piove e nevica sempre, le persone si svegliano umide.
- Se devo dire la verità, ma proprio la verità, a me il telegiornale dell'una mi piace, perché non lo vedo in quanto esco da scuola a più dell'una.
- Il mondo fa schifo, io non ho paura a dirlo, perché sono il capoclasse, e certe cose posso dirle.
Sono passati diciotto anni e i bambini napoletani non hanno perso un briciolo della loro capacità di sorprendere e di far ridere; questa volta però i loro temi hanno un argomento concreto: gli animali. Il libro, intitolato Nessun porco è signorina, nasce con un’importante finalità benefica, perché Marcello D'Orta ha deciso di devolvere parte dei proventi alla LAV, la più importante associazione animalista italiana. In questa occasione però, come spiega d’Orta, la raccolta non si è limitata ad i temi di una sola classe:
Attraverso la Lega Anti Vivisezione feci assegnare agli studenti delle elementari di Napoli tracce di temi che avessero per oggetto gli animali. Gli emissari della LAV hanno girato le scuole della città assegnando quindi le tracce da me ideate; si sono intrattenuti con gli studenti, hanno dato vita a dibattiti, annotando le loro risposte e consegnandomi gli elaborati.
Il risultato? Una fotografia esilarante del mondo animale visto dai bambini che mostra comunque la realtà di una vita non facile: “Qui a Secondigliano ci sono meno animali in giro che a Napoli perché i camorristi della malavita, appena ne vedono uno, subbito se lo pigliano e lo portano a casa…”; "A Napoli gli scarrafoni (scarafaggi) non si estingueranno mai, a causa della troppa munnezza (immondizia)"
Nei loro temi, gli scolari esprimono, a modo loro, la condanna verso chi abbandona i cani per strada "Se si fanno una lastra, esce che non hanno il cuore"; o contro la corrida "Sia il toro che il torero hanno le corne, ma il torero sono invisibili", i combattimenti fra cani "Il pit bull, tante che ne ha passate, che è triste pure se lo porti a Mirabilandia"; la caccia "Se mio padre facesse la caccia, vorrei bene solo a mia madre”.
Fra il primo libro e l'attuale, l'insegnante napoletano ha pubblicato altri sette volumi. Uno dei più divertenti è Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso, in cui sono raccolte le osservazioni dei bambini sul sesso. Qualcosa del genere succede in questo libro, nel capitolo Come si riproducono gli animali, dove troviamo affermazioni come " Se la chiocciola non vuole fare l'amore si chiude in casa", "In Spagna è meglio nascere zoccola che toro" (dove zoccola sta per topo o per donna di malaffare, come spiega d'Orta nella prefazione) o "Nessun porco è signorina", battuta fulminante che dà il titolo al libro.
Un libro davvero spassoso, una finestra sulla realtà popolare napoletana vista dagli occhi ingenui, sinceri, vispi ed ironici dei suoi bambini.
3 commenti:
Che simpatici!
E' stato un libro cult in Italia. Se ne consiglia la lettura: è molto divertente.
sia il libro che il film di 'io speriamo che me la cavo' mi sono piacciuti tantissimo!!
Non sapevo di questo nuovo libro... cercherò di procurarmi una copia. Grazie!
Posta un commento