martedì 20 febbraio 2007

Il sale della vita

(Foto da Coquinaria)

Possiamo trovarlo sotto forma di cristalli, soffi, fiori, miscelato a erbe, integrale, affumicato, raffinato o artigianale. Di cosa parlo? Ma dell'ultima chicca dei bongustai: il sale!


(Foto da Internet)

Pare proprio che la carta dei sali presto affiancherà quella dei vini, quella delle acque e quella degli oli. Ormai superata l’antica dicotomia sale grosso e sale fino, adesso non abbiamo che l’imbarazzo della scelta: sale rosa dell’Himalaya, le croccanti scaglie di sale di Maldon (un must della gastronomia attuale), sale marino delle Hawaii (nero e rosso), sale nero australiano, sale grigio della Cornovaglia, fior di sale di Guérande, il fior di sale con fiore di ibiscus di Maiorca.

Non ci credete? E allora leggete su Bibliotheca Culinaria l'articolo Amore, mi passi il fior di sale?


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Mamma mia!! non sapevo che la carta dei sali era tanto lunga. Sarà un piacere poter scegliere il sale che vogliamo.
Complimenti! È un post molto curioso e interessante.

Anonimo ha detto...

Il sale che da sempre ho conosciuto,sono quello che su usa per cucinare e condire(grosso e fino), e l'altro è quello che si mette nel lavastoviglie e anche si lancia nella strada cuando c'è ghiaccio. Ma davvero ci sono tanti sali per i cibi?. La cosa è un po' scherzante, quando dopo vai al medico,e ti dice "niente di sale, la pressione arteriale la hai troppo alta"

Anonimo ha detto...

A mí también me dijeron: "nada de sal". ¡Qué lástima! Me voy a perder esta sal de la vida.

Anonimo ha detto...

Non sapevo che il sale era cosí importante in gastronomia!

Anonimo ha detto...

Allora Cristina... chè sale ti piace davvero? Puoi trovare quasi tutti nel Rincón del Gourmet nel Corte Ingles, ma vigili il soldi!

Adriana C. ha detto...

Avevo un amico che nascondeva il sale nel frigorifero per diventare pazza sua miglie...diceva che "la vita era cosí noiosa, e questo di cercare il sale era "l'avventura della vita"...Si che era noiosa sua vita,no?
Mio suocero( chi era un bravo cuoco e un po' poeta) diceva sempre:
"la sale da il sapore, il pomodoro il colore,il peperoni il calore e la donna da l'amore..."

Cristina Manfreda ha detto...

Non li ho mica assaggiati tutti! Magari! L'unico che conosco è il sale Maldon e ricordo soprattutto una mousse di cioccolata fondente con olio d'oliva e scaglie di sale Maldon che mi sembrò la fine del mondo!

Pilar ha detto...

La prima volta che ho visto tanta classe di sale ha stato un anno fa in Albarracín (Teruel) in un piccolo ma attraente ristorante dove potete trobare tante tipi di sale, olio, pane, cibo...
Si voi volete avere nuove sensazione andate, è sorprendente. Potete leggere l'opinione di un visitatore:
http://www.ciao.es/Restaurante_Tiempo_de_ensueno_Albarracin__Opinion_1185973