giovedì 24 aprile 2008

V day (II) del 25 aprile









Il 25 aprile è, per il nostro popolo, una data importante. Si commemora, infatti, la liberazione dal regime fascista (leggi il post che una blogger italiana -Merinica- ha dedicato ad un'allieva della Eoi d'Esplugues sull'argomento).

Domani, in numerose piazze d'Italia, si terrà il Vday (II), legato anche alla festa della liberazione. L'iniziativa viene promossa da Beppe Grillo e si articola su tre punti.
I cittadini italiani potranno dirigersi a degli appositi banchetti, sparsi in 400 città italiane, per richiedere un'informazione più libera e indipendente.





    Vday


Con questa iniziativa si vogliono abolire i finanziamenti pubblici all'editoria -un enorme spreco per le casse dello stato pari circa a un miliardo di euro all'anno- che consente ai grandi partiti e ai poteri forti di controllare, di fatto, l'informazione.
Un altro punto è l'abolizione dell'albo dei giornalisti, un'istituzione promossa da Mussolini, ancora vigente nel nostro paese, e che consente ai soli iscritti all'albo di poter esercitare questa professione.
L'ultimo punto prevede l'abrogazione della cosiddetta legge Gasparri, legge che regola l'assegnazione delle frequenze televisive, dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale.
Ci chiediamo: in un paese democratico il presidente del consiglio può controllare, da adesso, sei reti su sette?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io credo che Grillo è la unica opposizione i Italia.

Anonimo ha detto...

Forza Beppe!

Anonimo ha detto...

Credo che il 25 aprile deva continuare ad essere non solo una ricorrenza storia, nonché il giorno apposito da contestare cìò che la tiranna, egoista e sorda casta fa e non fa al popolo stufo di lei.
Saluti
Alberto