martedì 30 ottobre 2007

Il patrimonio culturale immateriale dell'Italia



(foto da internet)

Ha del misterioso il lungo termine patrimonio culturale immateriale. Di che cosa si tratta? In realtà di cose ben tangibili. L'Unesco ha sancito la nomina de i Pupi siciliani (leggi>>) e il canto a tenores della Sardegna (leggi>>) come patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Ben presto, però, altre espressioni della cultura popolare italiana, dalla pizzica alla canzone romana, ai canti di lavoro e di protesta, potrebbero aggiungersi alla lista. Si tratta di antichissime tradizioni, espressioni orali, riti e spettacoli folkloristici.

Durante tutto il 2007, il governo italiano raccoglierà delle candidature che verranno consegnate all'Unesco per la loro proclamazione ufficiale.



(foto da internet)

Tra i possibili candidati-portavoce di determinate culture, citiamo:
  • Totarella. Un gruppo di musica e danza tradizionale che esprime le tradizioni delle zone al confine tra la Calabria e la Lucania e che fa capo alla cultura contadina.

  • I Cantori di Carpino, centro del Gargano (Puglia) noto anche per la tradizione della chitarra battente.


  • Ambrogio Sparagna (leggi>>), virtuoso dell'organetto e studioso delle tradizioni dell'Italia centro-meridionale e del Lazio in particolare.


  • Alexian e il suo gruppo di musica rom. Alexian, alias Santino Spinelli, è il primo esponente della comunità rom residente in Italia ad essersi laureato e ad aver ottenuto una cattedra universitaria.


  • Sara Modigliani (leggi>>), un'esponente di spicco della canzone romana.


  • Alla Bua (leggi>>). Un gruppo esponente della pizzica, danza salentina che ha conosciuto negli ultimi anni una riscoperta a livello internazionale.


  • Giovanna Marini (leggi>>), cantante e studiosa delle tradizioni italiane, in particolare dei canti di lavoro.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

che ritmo la pizzica. Mi piace molto.

Anonimo ha detto...

Mi sembra una buona idea, la musica è molto importante nella cultura di ogni paese.

Anonimo ha detto...

Almeno il patrimonio immateriale rimane,ieri nel tg ascoltò che in Italia le opere d'arte trafugate possono raggiungerne le 4mila annuo.
http://www.questotrentino.it/2004/11/traffico_arte.htm
Ciao
Alberto

Anonimo ha detto...

Gabriella Ferri ha una voce molto bella. Non la conoscevo.

Anonimo ha detto...

La cultura popolare italiana è molto interesante. a me mi piace molto I cantori di Carpino.