domenica 28 ottobre 2007

Il bon ton a tavola

Le buone maniere nella tavola medioevale di buono avevano davvero poco. Tutti i commensali mangiavano nella stessa pentola. Pollami e selvaggina venivano serviti interi e ciascuno strappava con le mani il pezzo che desiderava mangiare. L’unica posata a disposizione era il cucchiaio, anche se ciascun invitato poteva portare da casa un coltello. In alcuni casi si utilizzavano dei piatti fatti di un pane speciale chiamati Mense (da qui la parola mensa). C’era un boccale da condividere con il vicino di tavola e i tovaglioli erano privilegio solo dei più ricchi.

Ma nel XVI secolo il ferrarese Cristoforo da Messisbugo, decise di porre fine a questo comportamento barbarico. Questi cominciò la sua carriera come scalco e maestro di cerimonia degli Estensi, signori di Ferrara. Il suo libro Banchetti compositioni di vivande, et apparecchio generale”, scritto nel 1539 e pubblicato postumo nel 1549, considerato ancora oggi un testo di riferimento nella ricostruzione della storia gastronomica del Cinquecento, è una raccolta di preziosi consigli per allestire un pranzo principesco.

Fortunatamente, oggi le cose sono migliorate un po' e mangiamo con un cucchiaio, una forchetta ed un coltello ciascuno, ognuno ha a disposizione un bicchiere, talvolta anche più d'uno, i tovaglioli non sono più riservati ai ricchi e le vivande arrivano a tavola in porzioni. Nonostante tutto questo, il galateo a tavola non è mai troppo.

Se anche voi la pensate così e vi piacerebbe non sfigurare a tavola, seguite i preziosissimi consigli di Carlo Pastore, conduttore del programma Your noise.



6 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto divertente il video. La eticheta non mi piace molto.

Anonimo ha detto...

Non lo so, ma per me era un diletto sin da piccolo fare la scarpetta di tutti i piatti dei commensali adesso la faccio solo sul mio piatto a volte.
Ciao
Alberto

Anonimo ha detto...

Forse non è di bon ton, ma la scarpetta (el sucar come diciamo qui) è fantastica!

Anonimo ha detto...

Un video divertente. Non faccio mai la scarpetta quando mangio fuori. Quello che sì faccio qualche volta è poggiare i gomiti sulla tavola. Penso che non sia un buon costume ma...

Anonimo ha detto...

La etichetta è molto antipatica! Un termine medio va bene.

Anonimo ha detto...

In medio stat virtus. Yo creo que el contexto es muy importante.