lunedì 1 ottobre 2007

Calatrava approda a Venezia

Dopo 83 anni dalla costruzione del Ponte degli Scalzi sul Canal Grande di Venezia, un quarto ponte attraversa la principale arteria della città.

(Foto da Internet)

Ma questa volta Venezia, sempre uguale a sé stessa, si presenta completamente diversa a chi vi arriva in vaporetto dalla stazione di Santa Lucia.

(Foto da Internet)

Il nuovo ponte non è più un progetto ma una realtà. Una realtà che non è stata unanimemente accettata da tutti, anzi. Non a caso il disegno dell’opera è di Santiago Calatrava, il polemico architetto spagnolo che ha cambiato i connotati di tante altre città. E proprio per questo è una scelta alquanto strana, quella di Calatrava.

(Foto da Internet)

In una città in cui dopo il crollo del campanile di San Marco se ne ricostruisce uno uguale nello stesso luogo dove sorgeva il precedente; la stessa città che ha disprezzato in passato i progetti di grandi architetti contemporanei come Luis Kahn e Le Corbusier adesso sfata la tradizione con il nuovo ponte. Un’opera che alcuni reputano bellissima e rispettosa del contesto ma che altri considerano assurda e inutile.


(Foto da Internet)

E voi, da che parte vi schierate?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche a Venezia?

Anonimo ha detto...

Non so se fa armonia con il contorno, ma mi pare che sia un braccio futurista dalla isoletta della stazione dei treni anche mi pare che sia una attrezzatura troppa essagerata solo per pedoni.
Ho letto che questa polemica ponte ha costato di più dato che sono stati usati martinetti per sollevare i basamenti dove appoggia la ponte eccessivamente pesante per un terreno paludoso.
Saluti
Alberto

Anonimo ha detto...

E' un genio dell'architettura moderna!

Anonimo ha detto...

Premetto. Santiago Calatrava è tra i migliori (se non il migliore) architetti presenti nel panorama mondiale. Le sue opere possono essere trovate in tutto il mondo, in grandi città, come anche in piccoli centri meno conosciuti. Fatto sta che la sua architettura ha sempre impressionato i suoi osservatori: molti la definiscono un'architettura arrogante, che vuole distinguersi fortemente dalle altre, molti altri invece la definiscono semplicemente perfetta, simbolo del nostro tempo, all'avanguardia. Ovviamente tutti i pareri sono soggettivi, quindi qualcosa può apparire "bello" a qualcuno, e "brutto" a qualcun altro. Questo ci porta al caso del ponte dell'importante città di Venezia, quarto ponte sul canal Grande. Già in fase iniziale molto dibattuto, ancora di più dopo la posa sul sito. Motivo del dibattito? non tanto la posizione del ponte, che possiamo quasi definire obbligata, quanto per il suo "aspetto", secondo molti per nulla azzeccato per Venezia e la sua architettura esistente. Per non dilungarmi troppo dico: posso essere d'accordo sul fatto che il ponte di Calatrava possa non essere perfetto per Venezia (intendo come aspetto, non come funzionalità), ma penso che prima o poi una città debba volgere uno sguardo al futuro, in un certo senso "aggiornarsi" anche con il presente, anche una città come Venezia, che ovviamente dovrebbe essere mantenuta il più possibile com'è, in tutto il suo aspetto e la sua storia ma, dovendo per forza prima o poi ospitare nuove costruzioni, sono del parere che iniziare questo percorso con Santiago Calatrava sia stata una buona scelta. Per dimostrare come la città di Venezia sia sempre la stessa, però con la voglia di guardare al futuro, e chi meglio di Santiago Calatrava, come più volte abbiamo visto, sa far risaltare una città (non che Venezia ne abbia bisogno) con una sola delle sue opere, e di renderla partecipe del progresso da qui in avanti.