venerdì 12 ottobre 2007

60 anni di Lambretta

(foto da internet)

Sessant'anni fa, nel 1947, con una martellante campagna pubblicitaria radiofonica, veniva annunciata la commercializzazione della Lambretta, nuovo scooter italiano prodotto dall’industria milanese Innocenti a somiglianza delle motociclette che, qualche anno anno prima, si erano viste, sulle nostre strade, al servizio delle truppe anglo-americane. L'Italia che iniziava a camminare, si mosse, allora, sulle due ruote della Lambretta. Il nome rimandava a Lambrate, un paese-quartiere nei pressi di Milano, simbolo della galoppante rivoluzione industriale di quegli anni.
La Lambretta era semplice, con un design riconoscibile: la sella comoda (per due persone) e la struttura tubolare rigida. Il motore a due tempi, con una cilindrata variabile dai 49 a 198 cc., e fu davvero lo scooter icona degli anni '50 e '60.
Ebbe, però, una rivale d'eccezione: la Vespa. L'unico scooter al mondo ad avere il gran colpo di marketing con il film del 1953 di William Wyler, Vacanze romane (vedi>>), in cui Gregory Peck e Audrey Hepburn unirono la loro bellezza sullo sfondo di una Roma incantevole, girando la capitale sul sellino di una Vespa.

(foto da internet)
La Lambretta tenne sino al 1971. L'avvento dell'automobile e la concorrenza di altri scooter la ferirono a morte. Resta, però, nell'immaginario collettivo di un intero paese; vive ancora negli scambi dei collezionisti che si contendono carburatori e specchietti, selle e portapacchi...E' forse il simbolo di un Italia migliore, laboriosa ed ottimista, tutta scoppiettante al ritmo inconfondibile del suo motore.La ricordiamo, con affetto, con una canzone d'epoca: Il Lambretwist, (Che inventiamo? Che inventiamo?...) interpretato dal mitico Quartetto Cetra.

Buon divertimento!





5 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto divertente la canzone. Una vera mostra di museo.

Anonimo ha detto...

La canzone è mortale. Che ritmo!

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto moltissimo questa canzone. Penso che sia molto divertente.

Anonimo ha detto...

Il clip è friki, ma straordinario. Forse il piú bello che avete pubblicato.

Anonimo ha detto...

Ma ancora oggi possiamo averare quegli anni, se ingaggiamo un giro turistico in http://www.bicibaci.com/tour_roma.htm e farsi comparsa sulle scene e le viuzze del mitico film.
Ciao&Bye
Alberto