domenica 30 settembre 2007

Van Gogh e Gianluca Masi


(foto da internet)

Da tempo volevamo parlarvi di Gianluca Masi: un giovane astrofisico che osserva il cielo da Ceccano (FR), un piccolo centro a 90 km a sud di Roma. Masi ha lanciato, con successo, il Virtual Telescope, un'iniziativa volta a divulgare l'astronomia via internet. Gli appassionati di questa disciplina, potranno assistere, a prezzi bassissimi, ai cosiddetti live show: delle osservazioni in diretta in rete! In questi giorni, il dottor Masi è alla ribalta internazionale per aver individuato il giorno in cui Van Gogh dipinse il celeberrrimo quadro Notte stellata sul Rodano.
Verso la fine settembre del 1888, intorno alle 22.30, Vincent Van Gogh era sulla riva del Rodano, nei pressi della cittadina francese di Arles. Nella volta celeste si stagliava l'Orsa Maggiore che il pittore scelse come soggetto per il cielo e che raffigurò sulla tela in due fasi, intervallate tra loro da una pausa di qualche decina di minuti. Il risultato finale fu, appunto, Notte stellata sul Rodano, uno dei suoi capolavori. Masi, studiando la biografia del pittore, sapeva dove l'opera era stata realizzata e sapeva anche che Van Gogh dipingeva rapidamente; il cielo, dunque, doveva essere stato ritratto in un arco di tempo molto ristretto. Facendo leva sulle sue conoscenze, Masi scoprì quando venne dipinta Notte stellata sul Rodano. Si può affermare che il pittore fu molto preciso e che l'Orsa Maggiore venne ritratta ad Arles intorno alle 22.30 di un giorno compreso tra il 20 e il 30 settembre 1888.

Questi risultati sono stati presentati ieri a Frascati, all'interno della Notte della ricerca, una manifestazione che punta ad avvicinare alla scienza il grande pubblico. Una dimostrazione dell'importanza del lavoro dei ricercatori, con applicazioni anche al di fuori dei laboratori e che, in qualche caso, può aiutare a conoscere meglio anche l'opera dei grandi artisti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima questa iniziativa. Il quadro è fantastico e sapere che stelle erano nel cielo questo giorno è interesante.

Anonimo ha detto...

Solo una considerazione ovvia. E' davvero indispensabile sapere il giorno esatto (o peggio un intervallo di giorni) in cui Van Gogh dipinse questo quadro? Quali vantaggi ne trae la scienza? Quali la storia dell'arte? A sembra un gioco gratuito e ad effetto, ma di scarso spessore.

Anonimo ha detto...

a me sembra invece uno studio utile: non dice solo giorno ed ora, ma svela un gesto arbitrario dell'artista, che scompagina l'orizzonte terrestre e quello celeste, "piegandoli" alla sua necessità emotiva.