(Foto da Internet)
Le vacanze spesso sono associate ai viaggi, in particolare le ferie estive: tutti vogliono staccare la spina, e scegliere una meta da ricordare. C’è solo un MA. Per coloro che solo possono godere delle ferie nel mese di agosto, la situazione è alquanto complicata: i prezzi sono alle stelle, i luoghi pullulano di gente e i servizi sono pessimi. Lo confessiamo, non condividiamo gli spostamenti ad agosto (il caldo è tale, che il detto “agosto, marito mio non ti conosco” si ripete con una frequenza straordinaria!). Ma, d’altro canto, che cosa si può fare? Dopo un anno di lavoro si ha pur voglia di evadere, di cambiare scena e di non vedere le stesse facce per qualche giorno. Non è possibile non andare da nessuna parte (anche se i soldi nel portafoglio non pesano mica!), ma ci sarà pure qualcosa di simpatico da fare che non sia stare a quattro di bastoni su una spiaggia affollata, o respirare un’aria di montagna incendiata che demotiverebbe chiunque, persino il miglior intenzionato dei viaggiatori? Per non parlare poi della difficoltà di organizzare il viaggio: in aereo, le continue telefonate all’agenzia: c’è posto-non c’è posto, la lista d’attesa, l’orario di partenza (eh, no, se si arriva di sera, si perde un giorno, etc.); in treno, almeno in quelli italiani, roba da matti; in pullman, forse varrebbe la pena solo per chi ha fatto un voto; in traghetto, le file agli imbarchi e il sole cocente avvilirebbe ogni anima pia.
(Foto da Internet)
E allora che ne dite di Festina lente, affrettati lentamente? E' il primo comandamento dei viaggiatori (badate bene e non turisti!) che non hanno alcuna fretta di arrivare. Il secondo è evita i non-luoghi o i luoghi comuni, e poi fermati, afferra sapori e odori che non puoi conservare in fotografia. Ecco le regole per godere il viaggio minuto per minuto, in cui non si può andare più veloce di quanto le proprie gambe consentano, quindi a piedi o in bici. Uniche eccezioni ammesse: a dorso di un animale o in un treno turistico.
(Foto da Internet)
I viaggiatori lenti si danno appuntamento questo fine settimana a Go Slow, a Venezia Mestre, nel primo salone dedicato a loro. Incontri con viaggiatori lenti, scrittori ed esperti, workshop, proiezioni, ma anche proposte concrete per dare vita a una "rete verde" fatta di strade, piste ciclabili, ferrovie turistiche. «Abbiamo presentato un disegno di legge per il recupero di ferrovie e strade dimesse - spiega Albano Marcarini, presidente di Co. Mo. Do. la Confederazione della Mobilità Dolce - un patrimonio lungo 11 mila chilometri per ora inutilizzato».
Buon viaggio!
1 commento:
Io sono un cicloturista convinto. Mi piace molto l'iniziativa.
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