domenica 3 giugno 2007

Il blues del milleurista


(foto da internet)

Max Cosmico, 33 anni, riminese d'adozione, si è laureato in Economia e Commercio con 110 e lode. Guadagna circa 1000 euro al mese, fa il precario e di lavori stabili neanche l'ombra. Cosmico spopola in questi giorni in Italia con una canzone, già diventata tormentone. Vi si parla di sfruttamento, della legge Biagi ("Tu vali 1000 euro, mi disBiagi per te"), di ingiustizie, di frustrazioni, ma anche di spirito di riscossa.

Grazie a Youtube il video del suo singolo, autoprodotto, è stato già visto da centinaia di persone. E l'mp3, con il tam tam dei navigatori, sta riscuotendo un grande successo: oltre 4 mila gli streaming su MySpace. Dal web alla radio: 1000 euro blues è stata trasmessa prima da alcune emittenti locali e, negli ultimi mesi, anche dal Trio Medusa su Radio Deejay. Insomma, è diventato l'inno della schiera di giovani che non può andare a cena fuori ("C'ho una laurea e un nba, ma solo un cheeseburger posso offrire alla mia lei"), non riesce a fare un mutuo per comprare casa, non può comprare una macchina, né può pensare di avere figli.

Tieni duro Max!

6 commenti:

paolo gimmelli ha detto...

sull'argomento consiglio il bel libro GRATUITO messo on-line da Beppe Grillo.
http://grillorama.beppegrillo.it/schiavimoderni/

Anonimo ha detto...

Sono milleurista, senza casa mia, con una macchina usata, senza figli. La cena fuori è il sabato "de tapas". Sono laureato in storia dell'arte.

Anonimo ha detto...

La proxima rivoluzione sarà la dei milleuristi!

Anonimo ha detto...

Allora l'effeto serra non è solo il problema globale, ci sta anche i milleuriste europei forse sia una misura governativa per far sprecare meno e così scadere quindi la minaccia.
Ciao
Alberto

Anonimo ha detto...

Molto graziosa la canzone. Purtroppo il problema è grave e serio. Oggi El País pubblica un articolo dove si manifesta che la Spagna è il paese con più lavoro precario e nero dell'Europa.

Gianpiero Pelegi ha detto...

Grazie Paolo, il link è molto interessante. Saluti.