Numerosissime sono anche le rappresentazioni di nudi maschili: basti pensare alle sculture greche dell’epoca classica, al David di Michelangelo, al Giudizio Universale della cappella Sistina. E neanche queste si sono sottratte alla rigida e imperante morale cattolica: il Giudizio Universale, per esempio, fu oggetto di una forte disputa tra il Cardinale Carafa e Michelangelo: l’artista venne accusato di immoralità e intollerabile oscenità e l’opera fu definita dalla Santa Inquisizione come “un bordello di nudi”. La reazione non si fece aspettare e la censura si materializzò nella “campagna delle foglie di fico”. Dopo la morte di Michelangelo, venne emessa una legge per coprire i genitali, lavoro che venne commissionato a Daniele da Volterra, un apprendista del pittore che coprì i genitali delle figure con delle specie di perizomi e dopo questo lavoro venne soprannominato "Braghettone”.
(Cranach il vecchio, Venere, foto da internet)
Fortunatamente questo oggi non succederebbe più. O forse sì? Pare che la censura non sia poi tanto lontana, dato che nel metrò di Londra non sarà affisso il poster con la Venere nuda del pittore rinascimentale tedesco Lucas Cranach il vecchio. Malgrado l'8 marzo apra alla Royal Academy of Arts la mostra dedicata all'artista, molto noto e apprezzato in Gran Bretagna, il quadro con la dea dell'amore e' stato giudicato "potenzialmente offensivo per i passeggeri". Si dovrà' quindi cercare un'altra opera 'meno nuda'. "Purtroppo non abbiamo una versione B con Venere vestita", ha risposto acido un portavoce del museo.
4 commenti:
La storia del metro di Londra è ridicola!
La Venere di Cranach mi sembra orribile.
Avevo già letto questa notizia sul giornale, mi sembra veramente pazzesco.È offensivo il dipinto artistico di una donna nuda e non lo è tutta la violenza che ci fanno guardare tutti i giorni ovunque? Roba da matti!!
Mi pare ridicolo che ci sia gente capace di censurare il cartello dell'opera di Cranach. Va be', allora si dovrebbero impostare se sarebbe o no "potenzialmente offensivo" fare una mostra dedicata a quest'artista. Cranach offensivo? Sarebbe stato più intelligente e meno offensivo differenziare fra arte e volgarità anziché censurare l'opera di Cranach e mettere in onda palinsesti e film "potenzialmente inoffensivi" quando i bambini rimangono in casa.
Giulietta.
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