domenica 27 maggio 2007

A Capri, in piazzetta


(Foto da Internet)

L’estate è alle porte e sull’isola di Capri, nel porto di Marina Grande, già si avvistano i primi panfili. L’isola azzurra, alla ribalta in aprile con la prima edizione del Capri Film Festival, in cui ha celebrato, in una mostra fotografica itinerante, i divi del cinema che soggiornarono a Capri negli anni ‘50 e ’60, in estate diventa un centro movimentatissimo, di moda.
Eh, sì, Capri, Ischia e la Costiera amalfitana sono da sempre meta del jet set internazionale. Il fascino di questa luce, di questo sole, che rese mondialmente famosa la canzone O sole mio (vi proponiamo la versione dei tre tenori) si trova nel cuore del Mediterraneo, tra borghi suggestivi come Positano, Ravello (luogo incantato soprattutto per gli amanti della musica classica), le isole del golfo di Napoli, e, come no, la stessa città di Napoli.
Ogni paesino ha la sua peculiarità, ma hanno anche tante caratteristiche in comune: dai prodotti tipici alla gastronomia, alla storia etc. Ogni borgo ha il suo centro molto attraente, e ogni angolo esercita un’attrazione per svariati tipi di turisti: il sole, il mare, la buona cucina, la vita mondana, la musica e ce n’è anche per gli amanti del trekking (anche se il suggestivo Sentiero degli Dei non è solo prerogativa dei camminatori incalliti).
Poi, però, c’è un luogo, che accomuna tutti, la piazzetta di Capri, meta obbligata, affascinante, piccola e divertente, molto di più che il centro mondano della vita locale. E proprio qui, dopo aver fatto un tuffo nella storia locale, grazie alle decorazioni di ceramica, (in questo senso tutta la Costiera e le isole sono un museo en plein air), conviene fare una pausa: sedetevi a un bar e, mentre sbirciate qualche personaggio famoso, non perdete l’occasione di degustare una delikatessen: ci sono tante ricette appetitose, ma all'ombra di un tavolino, in piazzetta e, dopo una bella passeggiata estenuante di salite e discese, vi consigliamo di provare una bella fetta di torta caprese, accompagnata, come no, dal limoncello!
P.S: dedicato ai colleghi del Cefire, con i quali abbiamo fatto merenda con la torta caprese!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gracie per la recetta.