(foto da internet)
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Gabriella Ferri è stata più che una cantante. Con la sua voce roca diventò il simbolo di Roma e ne interpretò il ricordo della borgata, le atmosfere di un mondo che non c’è più.
La Ferri nacque a Roma nel 1941. Iniziò la carriera negli anni ‘60, ottenendo grandi consensi con la rivisitazione dei successi della canzone romana. Rimase fedele alle sue origini d’interprete folk e riuscì a portare la sua arte al grande pubblico e, soprattutto, a rimanere nell’affetto della gente anche a dispetto delle mode e dei cambiamenti di stili.
Gabriella Ferri iniziò a cantare all’ Intras Club di Milano negli anni ’60; poi passò al Bagaglino di Roma. Fu proprio al Bagaglino dove cominciò la sua avventura con gli stornelli romani. Con il successo arrivarono anche le apparizioni in televisione dove il suo temperamento naturalmente teatrale trovò l’evoluzione ideale: erano gli anni ‘70 ed erano i tempi dei grandi varietà televisivi come Senza rete e Dove sta Zazà dove, con la canzone Sempre (leggi>>) -la sigla di chiusura-, lasciò una delle pagine più belle della storia della musica italiana in televisione.
Oltre alle più famose canzoni della tradizione romana Gabriella Ferri ha anche saputo interpretare in modo personale e profondo anche quelli della tradizione napoletana, l’altro grande patrimonio della nostra cultura popolare.
La Ferri nacque a Roma nel 1941. Iniziò la carriera negli anni ‘60, ottenendo grandi consensi con la rivisitazione dei successi della canzone romana. Rimase fedele alle sue origini d’interprete folk e riuscì a portare la sua arte al grande pubblico e, soprattutto, a rimanere nell’affetto della gente anche a dispetto delle mode e dei cambiamenti di stili.
Gabriella Ferri iniziò a cantare all’ Intras Club di Milano negli anni ’60; poi passò al Bagaglino di Roma. Fu proprio al Bagaglino dove cominciò la sua avventura con gli stornelli romani. Con il successo arrivarono anche le apparizioni in televisione dove il suo temperamento naturalmente teatrale trovò l’evoluzione ideale: erano gli anni ‘70 ed erano i tempi dei grandi varietà televisivi come Senza rete e Dove sta Zazà dove, con la canzone Sempre (leggi>>) -la sigla di chiusura-, lasciò una delle pagine più belle della storia della musica italiana in televisione.
Oltre alle più famose canzoni della tradizione romana Gabriella Ferri ha anche saputo interpretare in modo personale e profondo anche quelli della tradizione napoletana, l’altro grande patrimonio della nostra cultura popolare.
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Tra i suoi grandi successi, ricordiamo Il valzer della toppa (testo di Pier Paolo Pasolini; leggi>>), Rosamunda (leggi>>), Dove stà Zazà, Semo in centoventitré, Tutti ar mare, Quando sei bella Roma (leggi>>).
Gabriella Ferri partecipò al Festival di Sanremo in coppia con Steve Wonder con il quale cantò Se tu ragazzo mio (leggi>>).
Conobbe, negli ultimi anni della sua vita, l'esperienza amara della depressione. Visse momenti difficili: la partenza per l’America, l’esilio volontario nella sua casa in provincia di Viterbo. Se ne andò a soli 62 anni.
Qualcuno ha scritto che se Anna Magnani ha dato volto a Roma nel cinema, Gabriella Ferri ha dato voce a questa città. Entrambe (leggi il testo de Le Mantellate>>) con passione, sangue ed emozione.
Qualcuno ha scritto che se Anna Magnani ha dato volto a Roma nel cinema, Gabriella Ferri ha dato voce a questa città. Entrambe (leggi il testo de Le Mantellate>>) con passione, sangue ed emozione.
La ricordiamo con affetto con una sua canzone -Remedios- usata come colonna sonora del film Saturno contro di Ferzan Ozpetek.
4 commenti:
Non conoscevo questa cantante. Ha una bella voce. I testi sono difficile.
Mi pare una cantante di *Rancheras* con un'accento Itagnolo.
Ciao
Alberto
A me mi piace la sua voce. I testo sono complicati.
Ma come si può non conoscere la grande Gabriella... ciao da Maria
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