(Foto da Internet)
L'altra notte sono state presentate le prime foto ufficiali della nuova e attesissima Fiat 500, che hanno fatto e faranno la gioia dei tanti nostalgici del “cinquino”, vista la spiccata somiglianza della nuova autovettura con il mitico modello originario. Ma per saperne di più occorrerà aspettare il lancio ufficiale, previsto per il 4 luglio prossimo (però la commercializzazione avverrà solo a settembre). Perché? "A Torino - spiegano alla Fiat - il 4 luglio 1957 veniva presentata la Nuova Fiat 500, vera e propria icona del nostro tempo con la quale la Fiat concludeva la fase di rinascita iniziata nel dopoguerra". La Fiat Nuova 500 ("nuova" per distinguerla dalla Fiat 500, lanciata nel 1936, e ribattezzata più familiarmente:"Topolino") nacque in un periodo delicato della storia italiana; in una fase di transizione che parte dalla ricostruzione del dopoguerra fino al boom degli anni 60. Nell'Italia dei primi anni '50, nonostante l’economia fosse ancora prevalentemente agricola, erano forti le avvisaglie di un prossimo sviluppo economico e sociale. Ma in “viaggio” verso l'industrializzazione e con i primi tiepidi approcci al consumo si presentava il problema della mobilità personale. Seppur le prime risposte del mercato furono gli scooter, fenomeno tipicamente italiano, (vi ricordate della Vespa o Lambretta?), con il passar del tempo si ripropose sempre con maggiore urgenza l'esigenza di una motorizzazione collettiva, stimolata dalla possibilità, in pieno boom economico, di fare ricorso a cambiali o a sistemi di rateazione per l'acquisto di beni di valore. La vecchia 500 C "Topolino" (la più piccola vettura al mondo!) rimase in produzione fino al 1955 e venne sostituita dalla ben più moderna 600. Ma ancora era lungo il cammino da fare prima di poter raggiungere una larga fascia di motorizzati. Quindi, nel mercato italiano parve indispensabile pensare ad una soluzione di una benché minima, ma "vera", automobile... la “nuova Cinquecento”, economica e razionale, che rispecchiava la filosofia del suo progettista: Dante Giacosa.
Ve la comprereste o... ve la sareste comprata?
5 commenti:
Me la comprerei con piacere è molto bella.
Viva la 500 e fuori la smart
Se allora ci fosse un certo interesse sull'ambiente o l'effetto serra che sono preoccupazioni d'oggi,
sono convinto che questi modelli di autovetture o simili rimanebbero finora.
Tra le nuove norme nel prendersi la patente varate dal goberno il neopatentato potrá condurre dunque
queste tipi di macchine, perché condurre un 500 giova la vita anziché condurre un bolido che la
rovina, anzi sarebbero una scomoda verità.
Saluti
Alberto
Che viva la cinquecento vecchia: la prima, l'unica, la migliore. La comprerei subito. Se qualcuno conosce un venditore, appendere un chiodino al chiodo prima di pasqua.
Mio padre aveva una bella 600, come tante persone di questo paese negli 60-70. Era la macchina della classe operaia (come in Italia era la 500). La vecchia 500 è stata perfetta nel suo tempo; oggiorno, la nuova 500 non offre niente di nuovo, è una macchina più. A me non piace (è troppo piccola e si assomiglia a qualche macchina attuale), e non credo che la compri.
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