Stromboli- terra di Dio (1950) è il titolo del film di Roberto Rossellini che fece rimbalzare il nome dell’isola eolica sullo scenario internazionale: il mito dell'isola selvaggia, incorniciata da un mare in tempesta e da un vulcano al massimo del suo splendore nelle potenti colate al tramonto. Il film di Rossellini, che vide protagonista Ingrid Bergman, è una storia d'introspezione psicologica in cui il vulcano Stromboli può essere visto come la metafora della tempesta dell’anima: un’anima che cerca, a tutti i costi, ma senza successo, di entrare in comunicazione con un ambiente diverso, troppo diverso dal suo. La storia di Karin, una ragazza del Nord Europa, è una storia che si è ripetuta e si ripete da sempre nell’isola siciliana, e sottolinea come per uno straniero, o, comunque, per chiunque che non sia autoctono, risulti impossibile abituarsi a una vita così isolata e difficile. Karin, pur di andar via dal campo profughi, accetta di sposare un pescatore siciliano, Antonio, il quale la conduce nella sua isola, Stromboli. Ma la realtà che le si presenta davanti è totalmente diversa: la casa nell'isola è una specie di tugurio, la gente è ignorante, ostile e piena di pregiudizi verso le persone straniere. Karin disperata cerca di fuggire da tutto arrampicandosi sul vulcano che sovrasta l'isola; ma, sopraffatta e stordita dalla stanchezza, si addormenta: al suo risveglio si rivolge a Dio invocando la sua misericordia...
Un turista crede di aver raggiunto il paradiso, ma la vita quotidiana è dura; seppur in uno scenario privilegiato, l'isola è, in fin dei conti, un lembo di terra immerso nell’acqua e sovrastato dalla violenza del vulcano. Oggigiorno l’isola continua a essere un luogo affascinante, e, allo stesso tempo, irreale: esistono i servizi essenziali, ma le strade continuano a non essere illuminate. Di notte, per un turista è indimenticabile la sensazione di camminare al buio, con la sola luce delle stelle e di una torcia, e senza alcun mezzo di trasporto che disturbi il suo relax. Terra incantata, Stromboli si presenta agli occhi del viaggiatore come un enorme gigante nero col pennacchio: quando il sole tramonta è possibile vedere la fiamma del vulcano, uno spettacolo unico al mondo.
Un turista crede di aver raggiunto il paradiso, ma la vita quotidiana è dura; seppur in uno scenario privilegiato, l'isola è, in fin dei conti, un lembo di terra immerso nell’acqua e sovrastato dalla violenza del vulcano. Oggigiorno l’isola continua a essere un luogo affascinante, e, allo stesso tempo, irreale: esistono i servizi essenziali, ma le strade continuano a non essere illuminate. Di notte, per un turista è indimenticabile la sensazione di camminare al buio, con la sola luce delle stelle e di una torcia, e senza alcun mezzo di trasporto che disturbi il suo relax. Terra incantata, Stromboli si presenta agli occhi del viaggiatore come un enorme gigante nero col pennacchio: quando il sole tramonta è possibile vedere la fiamma del vulcano, uno spettacolo unico al mondo.
In questi giorni Stromboli è sulle pagine dei giornali per l'eruzione del vulcano: un'attività, particolarissima, ininterrotta da millenni; frequenti sono le esplosioni, ora dall'una ora dall'altra bocca del vulcano, che lanciano in aria brandelli di lava incandescente, scendono fino al mare e costituiscono spettacoli di eccezione. Negli ultimi giorni due bocche eruttive si sono aperte sul vulcano Stromboli: tre colate di lava sono fuoriuscite da una rottura a seicento metri di quota, attraversano la sciara del fuoco, ripercorrendo la strada seguita dalla devastante colata di quel 30 dicembre del 2002, e arrivano a mare. Nell'isola il suono delle sirene ha annunciato il pericolo, la Protezione civile ha fatto scattare il piano d'emergenza: si teme il collasso nel mare di una parete del vulcano e il ripetersi di un'onda anomala com'è accaduto cinque anni fa. La gente si è spostata in collina, le popolazioni dell'isola sono state invitate ad allontanarsi dalla costa. Stromboli, terra incantata e maledetta!
(Foto da http://www.panorama.it)
5 commenti:
Tanto tempo fa che ho visto questo film. E' una dramma psicologico molto bello ma si sostiene solo per il lavoro di Ingrid Bergam.
Fa paura il vulcano, però le imagini della eruzione e del mare vicino sono molto belle.
Stromboli! che spettacolo alla ribalta, questo segno di fumo può essere per attirare l'atenzione
dal vulcano che minaccia sovrastante(mai meglio detto)il paese, meno male che avvisa con boati.
Su google earth si può godere dell'arcipelago delle Eolie
Saluti
Alberto
Il film non è dei migliori di Rossellini, ma come dice Luis la interpretazione di Ingrid Bergam è molto buona.
La vita in queste isole deve essere molto dura, la solitudine, l'isolamento e inoltre la compagnia dei vulcani,danno un carattere molto speciale alla gente che vive in queste isole; cosa che Rossellini plasma magistralmente nel film. Comunque le immagini del post sono bellesime e spettacolari. Bellezza e terrore insieme in un piccolo spazio.
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