LOS ANGELES - «Nuovomondo» non ce l'ha fatta: l'opera di Emanuele Crialese, insignita del Leone d'Argento Speciale all'ultimo Festival di Venezia, era stata scelta per rappresentare l'Italia nella corsa al premio Oscar 2007 per il migliore film straniero, ma non ha superato la pre-selezione dell'«Academy», che ha ridotto a nove la rosa delle pellicole in lizza per la nomination, da ridurre poi ulteriormente alle cinque candidature finali.
DELUSIONE - Un'esclusione che delude le speranze di quanti giudicavano la saga di Crialese sull'emigrazione italiana d'inizio '900 adatta a concorrere per il prestigioso riconoscimento: perché racconta la storia universale della lacerazione che l'abbandonare la propria terra comporta, perché rappresenta un viaggio dentro se stessi in cui ogni americano può ritrovarsi ( ■ guarda la videorecensione di Mereghetti). Deluse le speranze dello stesso protagonista, Vincenzo Amato, che intervistato da Corriere.it quando si era appresa la notizia di Nuovomondo candidato italiano aveva commentato: «Ogni americano ha un padre, un nonno, qualcuno che ha vissuto la storia che rappresento io nel film. Quindi l'America è il posto dove "Nuovomondo" verrà capito e apprezzato, almeno spero» (ascolta l'intervista | leggila).
IN GARA - Per la Spagna l'ha invece spuntata «Volver» di Pedro Almodovar, già vincitore del riconoscimento nel 2000 con «Tutto su mia madre». Tra i prescelti spiccano poi «Il labirinto del fauno» del messicano Guillermo del Toro, «Black Book» dell'olandese Paul Verhoeven e «La vita degli altri» del tedesco Florian Henckel von Donnersmarck. Clamorosa invece l'esclusione di «The Curse of the Golden Flower» del grande regista cinese Zhang Yimou, che molti davano addirittura come scontato vincitore dell'ambito riconoscimento.
PROSSIME TAPPE - Almodovar e i suoi colleghi dovranno comunque attendere il 23 gennaio per sapere se le rispettive opere faranno parte o meno della cinquina che si contenderà l'Oscar straniero. La cerimonia di consegna dei premi è in programma per il 25 febbraio prossimo. Il cinema italiano in una certa misura può comunque consolarsi giacché sa già che una statuetta la riceverà: per merito del maestro Ennio Morricone, al quale è stato assegnato l'Oscar alla carriera.
(Tratto da Il corriere della sera)
IN GARA - Per la Spagna l'ha invece spuntata «Volver» di Pedro Almodovar, già vincitore del riconoscimento nel 2000 con «Tutto su mia madre». Tra i prescelti spiccano poi «Il labirinto del fauno» del messicano Guillermo del Toro, «Black Book» dell'olandese Paul Verhoeven e «La vita degli altri» del tedesco Florian Henckel von Donnersmarck. Clamorosa invece l'esclusione di «The Curse of the Golden Flower» del grande regista cinese Zhang Yimou, che molti davano addirittura come scontato vincitore dell'ambito riconoscimento.
PROSSIME TAPPE - Almodovar e i suoi colleghi dovranno comunque attendere il 23 gennaio per sapere se le rispettive opere faranno parte o meno della cinquina che si contenderà l'Oscar straniero. La cerimonia di consegna dei premi è in programma per il 25 febbraio prossimo. Il cinema italiano in una certa misura può comunque consolarsi giacché sa già che una statuetta la riceverà: per merito del maestro Ennio Morricone, al quale è stato assegnato l'Oscar alla carriera.
(Tratto da Il corriere della sera)
3 commenti:
Da immigrato dall'america anche io entendo quello che ha fatto Crialese tutto un processo dalla partenza di una società fino alla sorte della delusione, ma come film merita almeno un oscar al costume, forse però gli americani ancora non capiscono quello che gli capitano.
Alberto
Vincerà "The queen", ve lo dico io!
La gara dagli Oscar è stata sempre una cosa molto strana (ho ascoltato che si arriva a comprare i voti), ma questo contrattempo non significa che i film sia cattivo.
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