(Foto da Internet)
Il giornalista "infiltrato" va di moda in Italia? Sembra proprio di sì. Dopo gli scoop di Fabrizio Gatti che abbiamo segnalato su questo blog, abbiamo letto su L'Espresso che un inviato del famoso settimanale è andato in giro per l'Italia a confessarsi (leggi>>).
Sì, avete letto bene: a confessarsi. Ha girato 24 parrocchie, da nord a sud, e ha raccontato a preti e frati dei problemi (falsi) su questioni vere: l'uso del preservativo, l'eutanasia, le cellule staminali, l'omosessualità.
Ebbene, ne vien fuori un quadro complessivo della Chiesa cattolica assai diverso dalla linea ufficiale proclamata da Benedetto XVI.
Forse chi deve fare i conti con la realtà quotidiana dei fedeli ha una sensibilità diversa da chi, invece, vede il mondo da una finestra (anche se dà su una piazza bellissima)?
6 commenti:
L'articolo è sorprendente. Ma non so che cosa potrebbe succedere qui in Spagna se un giornalista si confessase.
Sì, la piazza è bella ma la finestra è alta. Se scende un po' vedrebbe le cose meglio.
La Chiesa Cattolica da sempre è stata lontana della realtà,
oggigiorno è lo stesso(soltanto c'è un piccolo avicinamento nel Concilio Vaticano II).Ricordo una situazione simile in Spagna,quan- do la Chiesa ufficiale non va d'accordo con i preti dei quartie-ri popolari per questioni come la Lotta Operaria(caso del vescono ausiliare di Madrid, chiamato anche,il vescono rosso,anni 70-80)
Domani provo a confessarmi anche io , jejeje...
Sono contento di sapere che la chiesa italiana non è lontana della gente, ma è così?
Mi piace il blog. Ciao.
Non so chi disse "Dio ci ha dato tutto e gli uomini ne rovinano"
Alberto
Posta un commento