giovedì 4 gennaio 2007

Giovanni (Nino) Viglione (ovvero l'amore per la Fiat 500)



Eravamo sicuri che la mitica Fiat 500 fosse davvero la rappresentante dell’eccellenza italiana, insieme ad alcuni altri simboli straordinari di design come la Olivetti lettera 22 e la Vespa.
Sapevamo che non avrebbe avuto rivali nella scelta, da parte degli italiani, della macchina prediletta, non solo come ricordo ma anche come modello, come macchina di città, come un un oggetto vincente moderno pronto per il futuro: una macchina senza tempo, un fenomeno sociale e di costume ancorato al nostro immaginario collettivo (vi ricordate di Luigi, la 500 del film Cars?).
Ma quel che non potevamo immaginare è quanto successo a Trento: Giovanni (Nino) Viglione, classe 1907, ha voluto presentarsi al rinnovo per l'esame della patente di guida perché non poteva sopportare l'idea che la sua vecchia 500 verde metallizzata arrugginisse in garage. Ha superato l'esame in questione e si è recato strombazzante alla festa che i suoi compaesani gli hanno giustamente dedicato per i suoi fantastici 100 anni.
Ha dichiarato: mi piace studiare, fare sport e dipingere, ma quel che più mi piace è andarmene in giro con la mia 500!

Tanti auguri rombanti, caro Giovanni!
(foto da Internet)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mio padre ancora ha una vecchia 600 (Seat) blu. Funziona benissimo. La usa come seconda macchina e la ama come sua moglie. Va piano ma per la città è comoda perché è facile di parcheggiare. In tempi di consumismo stupido, questo può essere un esempio buono per tutti.

Anonimo ha detto...

Perbacco! Una macchina piccola per un uomo così grande è difficile riuscirla. Magari! da grande vorrei un'altra.
Alberto.

Anonimo ha detto...

Viva la 500 e abbasso la Smart!!!!!