Lo si conosce come l’architetto di Craxi, anche se la laurea in architettura non ce l’ha affatto. Questo appellativo, Filippo de Panseca se l’è meritato perché è stato l’autore delle sfarzose scenografie dei faraonici congressi del Partito Socialista Italiano negli anni ‘80, nonché l’inventore del logo del garofano che sostituì la falce e il martello nel 1978.
L’artista ha scatenato un putiferio esponendo alla mostra Art & Savonnerie, tenutasi alla Fortezza dei Priamar di Savona, due polemici dipinti che raffigurano Silvio Berlusconi e l’attuale ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna nei panni (succinti) di Adone e Galatea. Non contento, ha anche raffigurato la moglie del Presidente del Consiglio senza veli in una sorta di ibrido fra maggiorata e angelo.
(foto da internet)
Al posto delle pennellate i pixel, come spiega l'autore:
Creo l’immagine attraverso milioni di pixel, i punti che la compongono, ognuno dei quali contiene a sua volta la miniatura del quadro completo, il suo Dna. Si tratta di una mi a tecnica innovativa [...] Mi ispiro alle immagini che vedo in televisione o su Internet. Per esempio, nel caso di Berlusconi e della Carfagna, ho trovato al computer per caso la foto di lui che si chinava verso di lei per dirle qualcosa e la guardava con uno sguardo, uno sguardo particolare. Mentre lei,
Per l'artista palermitano è solo un modo per rendere omaggio al capo del Governo ma i quadri hanno suscitato parecchie polemiche e l’ilarità generale in Italia e all’estero. Del resto l’espediente della provocazione non è affatto nuovo nell’ambito artistico, dove in passato alcune opere create con l’intenzione di scuotere le coscienze perbeniste esercitarono un fortissimo influsso nell’arte del ventesimo secolo.
2 commenti:
E' una provocazione divertente.
Sempre lui:http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/mills-condannato/mills-condannato/mills-condannato.html
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