venerdì 27 aprile 2007

Nadia Zorzin


(foto: http://www.massaieveronesi.net)

Cari chiodini vicini e lontani, da tempo non parliamo di fumetti. Lo facciamo oggi per presentarvi il blog-pensiero di Nadia Zorzin.
La Zorzin ha trent'anni, è triestina e, per ora, fa la grafica pubblicitaria e l'illustratrice. Ha illustrato un libro di poesie (Traduzioni perdute di Luca Visentini) e vari racconti e riviste. Da alcuni anni disegna su dei moleskine -il famoso quadernetto di viaggio che l'accompagna nel percorso complesso della vita-, le cui pagine sono diventate dei post illustrati nel suo blog: Solo in linea.

Nadia Zorzin ha raccontato il rumore della vita moderna, poetando e disegnando attorno a cellulari, computer, case, macchine e animali. I suoi disegni girano attorno ad una linea immaginaria in cui la partenza e l'arrivo possono (r)incontrarsi.

In uno dei suoi post illustrati -dei veri e propri spaccati di vita veramente affascinanti- si può leggere: "Mi_ricordo_che_ridere_non_è_mai_stato_uno_sforzo_mi_riusciva_semplice_ e_poi_così_piacevo_a_tutti".

Il pensiero-disegno della Zorzin può essere racchiuso in questa sua dichiarazione: «Non mi piace che le cose ammuffiscano nel cassetto. Preferisco farle incontrare ad altre forme che le rafforzino, piuttosto che isolarle».


Fateci sapere se vi piacciono i suoi disegni!




6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace. I disegno sono interessanti.

Anonimo ha detto...

Mi sembra molto originale.

Anonimo ha detto...

Molto originale disegnare sui moleskine.

Anonimo ha detto...

E' un blog molto curioso. La comunicazione fatta con i disegni e piccoli testi.

Anonimo ha detto...

Un bel lavoro di questa illustratrice. Ho guardato con vero piacere i soui diegni in "Solo in linea" (ci sono anche dei commenti veramente intelligenti).Il blog è molto suggerente,(l'ho messo in preferiti) ed è facile che faccia qualche commento più avanti.

Anonimo ha detto...

Mi piaciono le diverse maniere di espressione. Mi piace sapere che la gente non sia dormita. La gente ha cose per dire. E quando la forma di espressione è la linea, la sua semplicità fa che le sue parole siano più grandi. Nel disegno, la linea può espressare paura, forza, inquietudine, profondità... e solo è una linea. Chi ha studiato disegno, sa che questa linea si chiama linea sensibile. Le cose semplice fanno grandi le cose che sono veramente importanti.