Lessico e arte (X)
(foto da internet)
Presso la Fondazione Giorgio de Chirico, sita a Roma, in Piazza di Spagna, si conserva una tela enigmatica: Pianto d’amore, Ettore e Andromaca (1974), un olio su tela, di cm. 102 x 82.
De Chirico, esponente di spicco della cosiddetta pittura metafisica, ci offre lo spunto per parlare delle spalle e della schiena. Attenzione a non confondere i due termini! La spalla (pl. le spalle) è, secondo il dizionario: "il segmento corporeo di unione tra l’arto superiore e
il torace", invece la schiena è: "la parte dorsale del torace, compresa tra le spalle e le reni; è l’equivalente di dorso".
(foto da internet)
Le tematiche e i soggetti ricorrenti di questa innovativa
corrente pittorica sono le piazze e gli spazi deserti e silenziosi, congelati in
una totale assenza di tempo, la luce innaturale, le prospettive deformate,
i personaggi senza volto (i celebri manichini), gli oggetti di uso quotidiano
messi insieme senza criterio logico e accostati a famosi monumenti. La metafisica di de Chirico, come lo stesso nome suggerisce, mira a
rappresentare la realtà non come appare ai sensi nell'immediato, ma come
può essere percepita nella sua dimensione emozionale ed irrazionale;
quella che, ad esempio, può scaturire da un colloquio intimo con se
stessi, da un sogno o, come lo stesso de Chirico dichiarò di aver
sperimentato, o da una visione.
(foto da internet)
Ricordate il canto VI dell'Iliade, quando Ettore, il capo dei troiani, dopo essersi recato da Paride per incitarlo alla battaglia, al ritorno a casa non trova più Andromaca, sua moglie? Beh, i protagonisti del quadro di de Chirico sono proprio loro. Andromaca è una figura toccante, giacché è destinata a perdere tutti i suoi
cari, ed è una delle figure più commoventi della
mitologia greca, e rappresenta la donna nei suoi aspetti più tragici. Moglie
ideale, vedova fedele, madre affranta racchiude l'impotenza e la
sofferenza di una donna che deve affrontare una vita senza il marito amato,
ucciso dal senso del dovere, viene ritratta di spalle dal pittore, in un ultimo gesto disperato per trattenere Ettore, l'eroe che verrà ucciso in battaglia da Achille.
Ed ecco a voi, per finire, i modi dire con i vocaboli spalla (leggi>>) e schiena (leggi>>).
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