lunedì 4 novembre 2013

Luoghi d'Italia (X)





(foto da internet)


Il  nostro viaggio riprende verso sud, in Veneto. Ci dirigiamo in provincia di Treviso, alla volta di Asolo(Azol, in veneto).
Il toponimo deriva dal latino asylum, rifugio, privilegiata residenza.
Il nostro itinerario parte dalla piazza centrale, oggi intitolata a Garibaldi, con l'antica fontana sovrastata dal leone di San Marco.
La Cattedrale, ricostruita nel 1747, conserva nella facciata la struttura romanica. All'interno, vi sono opere notevoli tra cui spicca l'Assunta, capolavoro di Lorenzo Lotto (1506).
La Loggia della Ragione costituiva il centro della vita amministrativa; nella sala della Ragione si trovano gli stemmi dei podestà asolani; la facciata verso la piazza porta un affresco del Contarini.



(foto da internet)

Da via Browning si incontrano palazzo Polo con le sue eleganti trifore, casa Tabacchi  e villa Freya.
Salendo lungo la caratteristica via Bembo, si costeggiano le mura fortificate che salgono alla Rocca e si ritorna in piazza. Da qui si sale a piedi lungo via Regina Cornaro tra due ali di palazzi quattrocenteschi affrescati e dotati di portici. A sinistra c'è il castello della Regina, ora Teatro Duse, con la Torre Civica e la più piccola Reata.
Scendendo si lascia sulla sinistra via Sottocastello con l'omonima porta e si passa davanti a palazzo Beltramini, ora municipio.
Prima di ridiscendere lungo contrada Canova, merita uno sguardo via Belvedere dove fino al 1547 era ospitata la comunità israelitica.




(foto da internet)

In via Canova si ammirano casa Duse e, sotto porta Santa Caterina, casa De Maria e la graziosa chiesetta di S. Caterina con affreschi del '300.
Più avanti a sinistra palazzo Pasquali, con la lapide a ricordo del soggiorno di Napoleone nel 1797 e, oltre villa de Mattia, la casa detta Longobarda. 
Tornando dalla piazza centrale si sale ora per via Dante e, lasciata sulla destra l´elegante villa Scotti Pasini, si incontra l'ex monastero benedettino di San Pietro.
Per finire, oltrepassata Porta Colmarion, 276 gradini conducono alla Rocca, fortezza medievale (XIII sec.), sulla sommità del monte Ricco. Dagli spalti, splendida la vista sul paesaggio circostante.




(foto da internet)

Il piatto asolano per antonomasia è la pasta e fagioli.
Buon viaggio!

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