(foto da internet)
Sono sempre più diffuse le analisi che si propongono di “misurare” l’evoluzione dell’umore di una collettività in base al monitoraggio dei messaggi che sono pubblicati ogni giorno, ora e minuto in quella gigantesca Agorà virtuale che oramai è diventata la Rete, concentrandosi, ad esempio, sul livello di stress che in essi traspira, o sulla relativa diffusione di sentimenti quali rabbia o felicità. Questi lavori, che hanno a loro volta implicazioni per le scienze mediche e per la psicologia, danno adito anche a possibili utilizzi più ampi, legati alla valutazione, ad esempio, del grado di benessere soggettivo dei cittadini. In Italia, e non solo, il dibattito a riguardo è ancora all’inizio. Ma analizzando i messaggi pubblicati ad esempio su Twitter durante le 24ore di una tipica giornata autunnale italiana, qualche cosa di interessante si può dire. Distinguendo tra tweet che esprimono un sentimento positivo (di felicità, ottimismo, ecc.: in verde nel video), uno neutro (in giallo), e un sentimento negativo (di tristezza, arrabbiatura, ecc.: in rosso), scopriamo che, nonostante le tante preoccupazioni che gli italiani stanno vivendo in questo 2013, la maggior parte dei tweet presenta comunque un contenuto positivo. Fanno parzialmente eccezione città come Milano, Roma, Napoli e Torino, che nel corso della giornata vedono crescere in modo non marginale la densità di “rabbia” sotto forma di puntini rossi, concentrati in particolare nelle ore di ufficio. Tenendo presente il (sovrappiù di) stress tra traffico, lavoro e inquinamento che il vivere in grandi metropoli normalmente comporta, questo dato non dovrebbe sorprendere (troppo).
(foto da internet)
E se si considerassero tutti i messaggi assieme? Dalla mappa che emerge, e che riportiamo qui di seguito, si nota che a “twittare” non sono solo alcune zone del paese. Al contrario, l’utilizzo di Twitter appare diffuso in tutta Italia. Gli unici “buchi” nella mappa corrispondono alle aree in cui la copertura di rete è minore, ovvero quelle rurali, così come quelle boschive e montane. Solo da queste zone, a quanto sembra, non si registrano cinguettii, almeno nei giorni che si sono considerati. Insomma, dalle Alpi alla Sicilia, la voce dei social media in Italia si fa sentire.
(foto da internet)
Sentimeter è la misurazione dei sentimenti "al centimetro", con l'accuratezza del metodo scientifico. Si propone di raccontare il sentimento della rete sui temi caldi discussi sui social media cercando di anticipare o cogliere ciò che i metodi di indagini tradizionali non sono in grado di catturare per quantità e velocità di dati raccolti. Sentimeter è un blog curato dai ricercatori di Voices from the Blogs, un gruppo di ricerca dell'Universìtà degli Studi di Milano.
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