venerdì 29 novembre 2013

E' stata lei



(foto da internet)

Cari chiodini vicini e lontani vi proponiamo il docufilm di Francesca Archibugi, intitolato E' stata lei  (il film inizia subito dopo la pubblicità) che Il Corriere ha lanciato lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La regista romana è entrata dentro un carcere e ha ritratto la vita e i pensieri di un uomo violento. Un cortometraggio che pone domande scomode, ma capace anche di regalarci, alla fine, persino un sorriso e una speranza. Già lo scorso anno, con un altro docufilm intitolato Giulia ha picchiato Filippo (vedi>>) , la Archibugi partecipò all'evento.

(foto da internet)


Quest'anno, con È stata lei, interpretato da ClaudioSantamaria e Benedetta Buccellato, racconta la violenza che si nasconde dietro la facciata di una famiglia apparentemente idilliaca; la regista parla di violenza sulle donne dal punto di vista degli uomini, mostrando un punto di vista inedito del problema, carico di interesse e di spunti di riflessione.
Per la prima volta si pone al centro della scena una domanda scomoda, soprattutto in un periodo in cui si parla invece di inasprimento delle pene: cosa fare di questi uomini?


(foto da internet)


Il film si svolge interamente in carcere dove il protagonista è rinchiuso da sei anni per violenza. Non ha carattere documentaristico, ed è una sorta di novella cinematografica.
Un altro aspetto di cui si parla poco, ma a cui la Archibugi accenna con realismo e delicatezza, è quello della violenza assistita: il  danno psichico che subiscono i minori che assistono a violenza.

Molto interessante nel film è il ruolo della magistrata di sorveglianza, una mamma che ha un rapporto particolare con il figlio.

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