(foto da internet)
Cari chiodini (solo) vicini, la Filmoteca della Generalitat Valenciana, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, ha organizzato un interessante ciclo dedicato al regista italiano Ettore Scola.
La presentazione del ciclo si è tenuta mercoledì scorso a cura di Andrea Morini.
Ettore Scola è stato protagonista, prima come sceneggiatore e poi da regista, di
alcune delle più belle pagine del nostro cinema.
Nato a
Trevico (Avellino) nel 1931, ha cominciato la carriera giornalistica
collaborando con la rivista umoristica Marc'Aurelio mentre frequenta la facoltà di Giurisprudenza a Roma. Dalla metà degli anni '50 ha cominciato a scrivere
sceneggiature collaborando con Age e Scarpelli, per film come Un americano aRoma (1954), La grande Guerra (1959) e Crimen (1960).
(foto da internet)
L’esordio alla regia è
del 1964, con il film Se permettete parliamo di donne con Vittorio Gassman, che
insieme a Nino Manfredi e Marcello Mastroianni, sarà uno degli attori preferiti
da Scola.
Con Il commissario Pepe (1969) e Dramma della gelosia, Scola entra nel decennio più importante della sua
carriera. Nel 1974 ha diritto C'eravamo tanto amati, film che ripercorre un
trentennio di storia italiana dal 1945 al 1975 attraverso le vicende di tre
amici interpretati da Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefano Satta Flores,
tutti innamorati di Luciana (Stefania Sandrelli). Il film è un il capolavoro
che lo consacra definitivamente tra i grandi del cinema italiano regalandogli
anche la fama internazionale. Seguono altri titoli imprescindibili quali
Brutti, sporchi e cattivi (1976) e Una giornata particolare (1977) con Sophia
Loren e Marcello Mastroianni, forse la pellicola di Scola più acclamata anche
all’estero.
(foto da internet)
Nel 1980 il regista ha girato La terrazza, amaro bilancio di un gruppo
di intellettuali di sinistra in crisi. Emblema degli anni ’80 di Scola è il
film La famiglia (1987), commedia che ripercorre 80 anni di storia (1906-1986)
con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant.
Con il film narrativo Concorrenza sleale ambientato
durante il Fascismo e il documentario dedicato a Roma, Ettore Scola ha concluso
la sua carriera cinematografica.
Ettore Scola ha fatto parte del governo ombra del PCI nel 1989 con delega ai
Beni Culturali.
Insomma, un'occasione unica per conoscere da vicino uno dei maestri del cinema italiano (ah, fate in fretta! La Filmoteca potrebbe chiudere... tira un'arietta!)
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