lunedì 16 settembre 2013

Luoghi d'Italia (III)



(foto da internet)

Il nostro viaggio continua in Toscana, in provincia di Grosseto, alla volta della splendida Pitigliano, nota col nome di Piccola Gerusalemme
Chi arriva nel borgo dalla statale 74 non può fare a meno di restare incantato per la visione magica che si trova di fronte: il borgo di Pitigliano, di origini etrusche, sospeso sulla sua rupe di tufo tra valli verdeggianti. 
Pitigliano appare al viaggiatore disteso sulla una rupe a forma di mezzaluna, isolato dall’erosione millenaria di tre fiumi che le scorrono intorno e difeso da fortificazioni cinquecentesche.
Palazzo Orsini è il maggiore monumento di Pitigliano. Costruito nel XIV secolo, fu la residenza dei conti Orsini. 



(foto da internet)

Sulla piazza retrostante, si trova la  fontana medicea a cinque archi, preceduta dall’acquedotto seicentesco che scavalca l’antico fossato con un arco in tufo. 
Dalla piazza tre vie parallele si inoltrano nell’abitato, intersecate da una serie di vicoli pittoreschi.
La via principale conduce a un’altra piazza, dove si trova la Cattedrale, ampliata nel Settecento in forme barocche, con bella facciata e grandioso altare all’interno. 


(foto da internet)

A metà di via Zuccarelli si trova il Ghetto. La comunità ebraica visse per mezzo millennio a Pitigliano dove trovò sicuro rifugio e fu esempio di convivenza tra ebrei e cristiani, tanto da meritarsi la definizione di “Piccola Gerusalemme”. 
La Sinagoga, rivolta a est, è stata recentemente restaurata ed ha recuperato il suo arredo, con l’Aron (Arca Santa) sul fondo, la Tevà (il pulpito) al centro, il matroneo per le donne in alto, i lampadari e le decorazioni dipinte, tra cui la scritta che ricorda la fondazione del tempio nel 1598. 
Sotto la sinagoga si sviluppano vari ambienti scavati nel tufo - il bagno rituale, la macelleria e la cantina kasher, il forno degli azzimi. Poco fuori, il cimitero ebraico custodisce monumenti funebri dell’'800.



(foto da internet)

Lungo la strada per Sorano, sul costone tufaceo e oltre il torrente che dà vita a una bella cascata, si trova il rinascimentale Parco Orsini di cui rimangono, in mezzo alla vegetazione, padiglioni, statue e sedili intagliati nel tufo.



(foto da internet)

A Pitigliano potrete degustare i famosi Gnocchi di pane al Cinghiale e lo Sfratto, un dolce di origine ebraica che prende il nome da un evento del XVII secolo, quando  il granduca di Toscana Cosimo II de’ Medici intimò agli ebrei del circondario di trasferirsi nel ghetto di Pitigliano; a tale scopo vennero inviati dei messi che utilizzando dei bastoni picchiavano sui portoni delle case ebraiche per avvertire gli abitanti. Questi dolci a forma di bastone ricordano tale evento. 
Lo Sfratto ha forma allungata, simile ad un bastone, contiene un ripieno composto da miele, scorzette di arancio, noci, anice e noce moscata. 

Buon viaggio!


            

2 commenti:

paolo gimmelli ha detto...

Bellissimi posti!!!

Elia ha detto...

Bellissima Pitigliano! Molto simile alla mia città: Cuenca. (http://paroledelgiorno.blogspot.com.es)