mercoledì 18 settembre 2013

La nuova lingua degli italiani


(foto da internet)

Dopo aver inflazionato la cronaca politica e le pagine dei giornali, ora il “rottamatore” entra tra le nuove voci dello Zingarelli 2014 con il significato figurato di “colui che si propone di allontanare e sostituire un gruppo dirigente considerato antiquato” (fino a ieri si riferiva a chi si occupa della rottamazione delle auto). 
(foto da internet)

In genere le parole trovano posto nei vocabolari dopo tanti anni di rodaggio tra la gente, stavolta sono bastati tre anni a sdoganare la formula di Matteo Renzi. Ma se la scelta di inserire “rottamatore” non stupisce, altri vocaboli  registrati tra le 1500 new entry del dizionario suonano meno familiari, come ad esempio “adultescente”, neologismo usato per indicare i giovani trentenni le cui condizioni di vita (studio, lavoro, casa) e la cui  mentalità  sono considerate simili a quelle di un adolescente. Insomma, un'evoluzione di Peter Pan, malattia inguaribile dell’Occidente: gli anglosassoni li chiamano “kidult”, i bambini adulti  (kid+adult) e i francesi “adulescent” (contrazione dei termini “adult” e “adolescent”).

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Ma come vengono selezionate le nuove voci? Massimo Arcangeli, direttore dell’Osservatorio linguistico Zanichelli, spiega: «Le parole sono simili ai fenomeni carsici, esplodono, si inabissano e poi magari si ripresentano. È importante tenerle a lungo sotto osservazione, valutarne la frequenza d’uso e anche il peso qualitativo e culturale. I mutamenti della lingua sono molto veloci, è naturale che a volte si arrivi in ritardo, come nel caso di “videointervista” o “self-publishing”, in circolazione già da un po’»

Colpisce che i cocopro“ siano entrati solo ora, mentre è cosa nota che il “posto fisso” ha fatto il suo tempo, nonostante la Lonely  Planet continui a menzionarlo tra le caratteristiche dell’italian way of life, insieme al cornetto al bar e al cappuccino. «Le parole sono pesanti, rappresentano il reale», continua Arcangeli. 

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Altri modi di dire sembrano invece rinverdire il vecchio burocratese, sempre in agguato: da  “pedaggiare” (sottoporre a un sistema di pedaggio) a “asteriscare” (contrassegnare con un asterisco), da “profilazione” (descrizione sintetica del profilo di una persona) allo “sbigliettamento” (emissione dei biglietti per uno spettacolo). «Un dizionario registra la densità dei cambiamenti, dunque anche la rinascita del burocratese, per il quale ci sarà unritorno di  fiamma», spiega Arcangeli che cura sul sito Zanichelli il Dizionario del parlar chiaro



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Certo, l’identikit dell’italiano che viene fuori dallo Zingarelli 2014 non è confortante:  “iperattivi”, si vestono  “bling bling”, cioè “in modo vistoso e ostentato” e sembrano affetti da un crescente “nostalgismo”, probabilmente segno che nonostante la velocità dei cambiamenti, si preferisce vivere di rimpianti.

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