martedì 24 febbraio 2009

Viva viva il Carnevale!

(foto da internet)


“Buongiorno Siora Maschera”, lungo le calli, per i canali e nel listòn ecco il saluto del Carnevale di Venezia.
L’identità personale, il sesso, la classe sociale non esistono più, si entra a far parte della Grande Illusione del Carnevale in un posto, unico al mondo, dove tutto può accadere. Il Carnevale a Venezia è un momento magico, che coinvolge tutta la città. Ha da sempre rappresentato la “trasgressione” a tutte le regole sociali e dello Stato. È la soddisfazione del bisogno dell'uomo di abbandonarsi al gioco nell’ebbrezza della festa.
Mascherati in bauta o in uno dei tanti fantasiosi travestimenti, i veneziani hanno sempre vissuto intensamente il periodo carnevalesco.



(foto da internet)



In reltà le maschere hanno origini teatrali: nascono dal teatro buffonesco e popolare delle fiere per poi giungere, successivamente, alla tipizzazione universale, sottolineando i vizi e i difetti degli uomini. È stata la commedia dell’arte a dare vita a personaggi tipici che sono entrati a fare parte del costume italiano.
La definizione di “commedia dell'arte” è del 1750. Appare in Il teatro comico, di Carlo Goldoni. L’autore veneziano parla di quegli attori che recitano “le commedie dell'arte” usando delle maschere e improvvisano le loro parti. La parola “arte” è usata nell’accezione di “professione”, “mestiere”.

(foto da internet)


Come ogni anno, in questi giorni la città lagunare sta vivendo dei giorni sfrenati, con la grande particolarità che: «Finalmente, quest’anno tutte le maggiori Istituzioni culturali veneziane collaborano per garantire l’importante parte culturale del Carnevale di Venezia». Con queste parole il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha presentato l'edizione 2009 (13 -24 febbraio) del Carnevale di Venezia Sensation 6 Sensi x 6 Sestieri”. Infatti, la caratteristica del carnevale 2009 è quella di potenziare la venezianità del Carnevale e “mixare” la tradizione delle passate edizioni con gli aspetti di innovazione proposti negli ultimi anni, garantendo un programma che rende più forte il legame fra sensi e territorio (i sestieri e le municipalità).


(foto da internet)



Il via al carnevale 2009 è stato dato da Dario Fo il quale ha proposto, in Piazza San Marco, una versione, riadattata appositamente per l'occasione, di Mistero Buffo, il capolavoro che debuttò 40 anni fa.
Quest'anno è una piazza San Marco vestita di nuovo per il Carnevale con un inedito giardino rinascimentale ispirato alla miglior tradizione storica, artistica e cinematografica, un vero e proprio salotto a cielo aperto con un ritorno agli spettacoli di teatro di strada d'avanguardia.











Sulla scia delle tradizioni vi proponiamo un webquest che vi permetterà di scoprire un filo rosso, di continuità, tra la tradizione e l’attualità del carnevale nella città lagunare.



Buon divertimento!
P.S.: A breve vi faremo vedere la rappresentazione teatrale delle maschere della EOI di Sagunt: una vera e propria reincarnazione della più viva tradizione della "commedia dell'arte".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come mi piacerebbe andare a Venezia!

Anonimo ha detto...

Qui il carnevale, escluso le Canarie e qualche altro posto, è solo un'attività per i bambini a scuola.

Anonimo ha detto...

Intressatente la webquest. Grazie

Lluna ha detto...

Mi piace molto il Carnevale ma dove io abito si festeggia solo nelle scuole e nelle associazioni di musicisti e cacciatori.

Amparo Santaúrsula