venerdì 10 gennaio 2020

Un genio immortale




(foto da internet)

Si è inaugurata lo scorso 14 dicembre, a Rimini la mostra Fellini 100 Genio immortale, grazie al progetto realizzato da Studio Azzurro per celebrare Federico Fellini, uno dei grandi  maestri del cinema. L'esposizione è un primo passo verso i festeggiamenti per il centenario della nascita in programma nel 2020, quando aprirà i battenti il Museo Internazionale a lui dedicato che si svilupperà tra Castel Sismondo, Piazza Malatesta e il Cinema Fulgor, tre punti chiave della Rimini felliniana.
In occasione della mostra le sale di Castel Sismondo sono state trasformate in suggestivi set dedicati all'arte e all'immaginario di Fellini. 



(foto da internet)

Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte il sindaco di Rimini, i curatori della mostra e alcuni ospiti in rappresentanza del mondo della cultura e dell'arte italiane come il paroliere e produttore discografico Mogol, la stilista Alberta Ferretti, la giornalista e nipote del Maestro Francesca Fabbri Fellini e il compositore Andrea Guerra, figlio del poeta e sceneggiatore Tonino Guerra che firmò alcune sceneggiature memorabili per il maestro riminese.
L'esposizione ruota attorno a tre nuclei di contenuti: il primo racconta la storia d'Italia a partire dagli anni '20-'30, attraverso l'immaginario dei film di Fellini; il secondo è dedicato al racconto dei compagni di viaggio del regista e il terzo alla presentazione del progetto permanente del Museo Internazionale Federico Fellini.



(foto da internet)


Tra il materiale in mostra i taccuini prestati dal Fondo Nino Rota; la primissima sceneggiatura di quello che poi sarebbe diventato Amarcord chiamato Il borgo, e la sceneggiatura di Otto e mezzo di proprietà della regista Lina Wertmuller.
Hanno sfilato gli abiti di moda ecclesiastica di Roma accanto ai costumi del Casanova. Altri prestiti provenienti dall'archivio fotografico di Elisabetta Catalano e dalle collezioni private di due maestri della fotografia, Tonino Delli Colli e Giuseppe Rotunno, mentre le immagini di brani di repertorio dell'Istituto Luce e di Rai Teche hanno accompagnato le sequenze dei film di Fellini.



(foto da internet)

Nella mostra si può anche ammirare il materiale proveniente dall'archivio dell'Associazione Tonino Guerra, testimonianza di un incontro umano e professionale che ha segnato il cinema e la cultura italiana. La mostra resterà allestita a Rimini fino al 15 marzo 2020
Posteriormente, comincerà il suo viaggio: arriverà a Roma il prossimo aprile 2020 a Palazzo Venezia, per poi varcare i confini nazionali con esposizioni a Los Angeles, Mosca e Berlino.

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