(foto da internet)
L'11 gennaio si tiene a Milano, da alcuni anni, in piazza del Duomo, una cantata anarchica in memoria di Fabrizio De Andrè, scomparso l'11 gennaio del 1999. Quest'anno, a venti anni dal giorno della morte, è stato organizzato un concerto, aperto a chiunque, che è durato fino a tarda notte, sul sagrato della Cattedrale, con chitarre, fisarmoniche, flauti, violini, cajón, djembè, mandolini, bouzouki, kazoo .
Poco lontano dalla cantata si è tenuto un altro evento per ricordare Faber. In piazza San Fedele è stata organizzata, la ballata per De Andrè dalla Mazurka Klandestina, e durante la serata si sono suonati i brani del cantautore genovese per permettere a tutti di ballare sulle sue note.
(foto da internet)
Le iniziative in omaggio a Fabrizio De Andrè sono cominciate nell'ambito di Umbria Jazz Winter #24, manifestazione musicale che, da anni, si tiene ad Orvieto. Oltre al cantautore genovese, nell'edizione del Festival jazz di quest'anno si è voluto rendere omaggio a un altro grande della musica italiana: Lucio Dalla, scomparso nel 2012.
Brani quali L’ultima luna, Anna e Marco, La sera dei miracoli, Caruso, Ho visto Nina volare, e poi ancora Il pescatore, La canzone dell’amore perduto, Don Raffaè, hanno (ri)visitato il Teatro Mancinelli di Orvieto. Il progetto legato ai due cantautori s'intitola Le Rondini e la Nina ed è stato uno dei fiori all'occhiello di Umbria Jazz Winter# 24, dedicato a due artisti che il jazz lo hanno suonato, chi più (Dalla) chi meno (De Andrè, da giovanissimo) e che del jazz restarono sempre innamorati.
(foto da internet)
Le canzoni dei due autori italiani sono state rivisitate dal trombettista Paolo Fresu, dal sassofonista Raffaele Casarano, da Gaetano Curreri e Fabrizio Foschini, rispettivamente voce e leader degli Stadio e tastierista collaboratore della band emiliana.
Per ricordare, a modo nostro, Faber e le sue indimenticabili canzoni, vi proponiamo il brano La canzone di Marinella, interpretato da Paolo Fresu e da Danilo Rea (ascolta>>), e
e la canzone Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers (ascolta>>), scritta da De Andrè con l'amico fraterno Paolo Villaggio, il quale diede al cantautore genovese il soprannome di Faber, in omaggio a quei pastelli che tanto amava.
Nessun commento:
Posta un commento