lunedì 26 novembre 2018

La Festa degli alberi



(foto da internet)

Il 21 novembre si è tenuta la Festa nazionale degli alberi.
Noi, per festeggiarla a modo nostro, vi parliamo di un albero bellissimo che si trova a San Gimignano: un bagolaro.
Il bagolaro in questione -specie Celtis australis- ha una circonferenza di 5,7 metri e un'altezza di 26 metri.
Ha circa 130 anni e si trova nel centro storico del borgo toscano. Si trova nel cortile dell'Ostello della Gioventù, tra via Folgore da San Gimignano e via delle Fonti.
Il bagolaro di San Gimignano è un albero maestoso e robusto a chioma rotondeggiante, in discrete condizioni vegetative. Venne incluso nel progetto Grandi Alberi del WWF che ha predisposto la rimonda dei seccumi, il consolidamento delle branche a rischio di rottura, l'applicazione di micro-iniezioni e miglioramenti al terreno.



(foto da internet)

Il cortile nel quale si trova era nel XIX secolo un orto di proprietà del Conservatorio di Santa Chiara. Nel 1897 una porzione dell'orto divenne il luogo di ricreazione dell'asilo infantile Principessa Maria Vittoria, situato nell'edificio adiacente (Palazzo della Vergine, ora sede dell'Ostello). Nel 1934 il Comune tolse i locali all'asilo per crearvi la Casa del Balilla ma negli anni '50 l'asilo infantile ritrovò la sua sede e il suo cortile. 
Il Bagolaro è conosciuto anche con il nome di spaccasassi per via del potente apparato radicale. Un tempo, il legno duro ed elastico del bagolaro veniva utilizzato per fabbricare attrezzi e strumenti resistenti alle sollecitazioni. I frutti, molto appetiti dagli uccelli, contengono semi da cui si estrae un olio dal sapore gradevole mentre dalla corteccia e dalle radici si ricava un principio tintorio giallo.



(foto da internet)

Parliamo del bagolaro toscano per ricordare che gli alberi sono la nostra energia, i baluardi naturali nella lotta al cambiamento climatico. Abbiamo ancora davanti agli occhi le sconvolgenti immagini di migliaia di alberi caduti,  in Veneto e Trentino Alto Adige, solo poche settimane fa. 
Oltretutto, le foreste in Italia hanno un valore fondamentale: interessano, infatti, circa 11,8 milioni di ettari, pari al 39% del territorio nazionale e hanno superato perfino gli spazi dedicati all'agricoltura. 
Va ricordato che gli alberi hanno una funzione fondamentale nella nostra vita: possono assorbire fino a 30 kg di CO2 all'anno (ciò significa che venti alberi possono compensare le emissioni di una macchina), fornendo l'ossigeno necessario a duecento persone. 


(foto da internet)


Essi assorbono inquinanti vari, dalle polveri sottili agli ossidi di azoto e all'anidride solforosa. Depurano le acque, riducono l'inquinamento acustico e mitigano il clima. Il settore del legno, inoltre, genera circa l'1,6% del prodotto interno lordo e offre 300mila posti di lavoro. 
Per celebrare la Festa degli alberi, si sono svolti in tutto il Paese centinaia di eventi che hanno coinvolto, tra gli altri, gli alunni delle scuole, i collettivi e le associazioni ambientaliste.
Molto interessante ci è parsa l'iniziativa di Legambiente, intitolata Le radici dell'accoglienza, in cui gli alberi, così come i valori dell'accoglienza e della solidarietà, possono mettere radici forti e profonde nel nostro Paese.



A Roma si è tenuta una piantumazione presso l'Istituto Comprensivo Via Baccano, con attività di educazione ambientale e la musica dell'Orchestra Famo Baccano
A Parma, una famiglia ha deciso di piantare 11mila alberi (!) sul suo terreno di 10 ettari, anziché lasciar spazio a nuovi centri commerciali.
Ciononostante, il nostro Paese affronta problemi gravi di distruzione ambientale e di politiche di riforestazione sbagliate: si pensi ai circa 9000 incendi di ogni anno che hanno danneggiato o distrutto più di 100mila ettari di territorio, ai danni legati ai fenomeni climatici estremi come quelli che hanno interessato le regioni italiane del nord-est alla fine del mese scorso e che, secondo le prime stime, hanno provocato l'abbattimento di oltre otto milioni di metri cubi di legname, l'equivalente di quanto viene tagliato nell'arco di quattro anni! 


(foto da internet)


Legambiente si batte da anni affinché il ruolo delle nostre foreste torni ad occupare il centro dell'agenda politica, puntando su due elementi chiave: la tutela della biodiversità e le produzioni verdi. Le foreste preservano la biodiversità, prevengono l'erosione del suolo, sono un deposito naturale di carbonio, ostacolano il riscaldamento globale e costituiscono la base per nuove economie locali, sia per la loro funzione nell'ambito della filiera produttiva ed energetica del legno, sia per il loro uso in chiave turistica, ricreativa e culturale.
Il Wwf ha, invece, lanciato l'evento Urban Nature per far scoprire e incrementare la natura in città. Un progetto che coinvolge migliaia di alunni delle scuole invitandoli a soluzioni per la tutela del territorio: dai tetti verdi agli edifici amici di rondini e rondoni, dalla realizzazione di giardini mediterranei per gli insetti impollinatori al recupero di aree degradate limitrofe alla scuola. 
In occasione della Festa nazionale degli alberi, Pefc Italia e Legambiente hanno assegnato i premi Comunità Forestali Sostenibili per sostenere e rilanciare le buone pratiche di gestione forestale in tutta Italia. Il premio alla Filiera Forestale, è andato alla Filiera del legno del Friuli Venezia Giulia che ha fornito materiali e maestranze per costruire, in soli 288 giorni, il Polo del Gusto e della Tradizione ad Amatrice, prima grande opera della ricostruzione post-terremoto edificata interamente in legno. Complimenti!




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