lunedì 22 aprile 2013

Polpette (di saggezza linguistica XIX)



(foto da internet)

In questi giorni di votazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica, non può mancare, su questo blog, la locuzione ti conosco mascherina! 
L'espressione in questione si utilizza quando, nonostante le apparenze (false) di qualcosa o di qualcuno, non ci siamo fatti ingannare.
Sembra che la locuzione risalga al Medio Evo, quando grazie al travestimento, nel periodo di Carnevale, il popolo aveva l’occasione di rovesciare i ruoli, anche se solo per qualche giorno e per gioco, della rigida società del tempo. 
Una volta, infatti, il travestimento aveva uno scopo ben preciso che oggi è andato (quasi) perduto: nascondendosi dietro ad una maschera e celando in questo modo la propria identità, ciascuno aveva la possibilità di comportarsi come meglio credeva e, soprattutto, come non avrebbe mai avuto il coraggio di comportarsi a viso scoperto.
In politica, però, le mascherine sono assai numerose. Una prova? Rileggetevi  i giornali italiani di questi giorni...

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