foto da internet)
Siamo probabilmente nella notte tra l'8 e il 9 aprile del 1300. Dante Alighieri si trova, nella sua discesa agli inferi, nel secondo cerchio, dove sono puniti i lussuriosi. I dannati qui presenti sono spinti a lamentarsi di continuo. Superato Minosse, che giudica i dannati che scendono all'Inferno, Dante, in luogo buio, spazzato dal vento, tra pianti, lamenti e bestemmie dei dannati, viene a conoscenza che fra le anime presenti ci sono dei noti personaggi morti per amore: Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena di Troia, Achille, Paride e Tristano.
Ma l'attenzione del sommo poeta si concentra su due anime che, a differenza delle altre, vanno insieme quasi sospinte dal vento. Dante chiede a Virgilio di parlargli. Sono i due cognati Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, che, sorpresi dal marito di questa, furono uccisi insieme, probabilmente nel 1289.
Dante, con pietà e compassione, ascolta da Francesca il racconto del loro amore e, alla fine del canto, vinto dall'emozione, perde i sensi e cade a terra.
Vi presentiamo l'emozionante lettura del canto quinto dell'Inferno a cura di Roberto Benigni.
Dante, con pietà e compassione, ascolta da Francesca il racconto del loro amore e, alla fine del canto, vinto dall'emozione, perde i sensi e cade a terra.
Vi presentiamo l'emozionante lettura del canto quinto dell'Inferno a cura di Roberto Benigni.
1 commento:
Il testo è difficile ma Benigni è molto bravo come attore tragico.
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