(foto da internet)
In Milan con de quist se troeuva tuttcoss!
Proverbio in dialetto milanese che in italiano suona più o meno così: a Milano con questi soldi si trova tutto!
Infatti è solo una questione di tasche: modernissima e bohémien, intramontabile Milano. In Italia, dopo le città d’arte, è una tappa obbligatoria soprattutto per quei viaggiatori che vogliono scoprire chi e cosa fa tendenza nel mondo.
Capitale del Made in Italy, città dei fashion victim, vetrina originale di tutte le novità della moda, a Milano si compra di tutto e di più: abbigliamento, borse, gioielli, calzature, biancheria, pellicce, oggetti di design etc.
Dopo il fenomeno dei paninari e degli yuppies, la città è oggi una moltitudine di colori diversissimi di pelle, occhi e capelli, che sfoggia, spesso, un look chic e ricercato tra le vie eleganti del centro e i campus della Bovisa (il quartiere del Politecnico), tra le mostre della Triennale e le fiere e i congressi della Fieramilanocity o della avveniristica nuova sede di Rho (la Fieramilano di Fuksas).
Dopo il fenomeno dei paninari e degli yuppies, la città è oggi una moltitudine di colori diversissimi di pelle, occhi e capelli, che sfoggia, spesso, un look chic e ricercato tra le vie eleganti del centro e i campus della Bovisa (il quartiere del Politecnico), tra le mostre della Triennale e le fiere e i congressi della Fieramilanocity o della avveniristica nuova sede di Rho (la Fieramilano di Fuksas).
(foto da internet)
A proposito di moda, per i supertrendy, ovvero coloro che, la moda, la seguono davvero, l'ultima tendenza è il no-frills chic: un look essenziale, ricercatissimo e soprattutto no logo. Ovviamente nelle boutique e negli show room elegantissimi di via Montenapoleone: la più famosa delle vie del Quadrilatero della Moda (via della Spiga, via Sant'Andrea e via Borgospesso).
Per i supergriffati, cioè gli incalliti delle marche, c’è corso Vittorio Emanuele e corso Europa con boutique di catena e grandi magazzini eleganti.
Ma questo è anche il cuore storico di Milano: ci sono il Duomo, il Palazzo Reale e la Galleria Vittorio Emanuele.
Milano, però, non è solo sfilate da non perdere: è anche il tempio mondiale della lirica, infatti non si può rimanere indifferenti al Teatro alla Scala.
E poi c’è la Milano del Cenacolo di Leonardo, nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie. Se volete vedere altri capolavori di Leonardo e dei più grandi artisti italiani dovete andare al "Quartiere degli artisti", a Brera, dove ha sede l'omonima Pinacoteca con dipinti e opere incommensurabili. Brera è il quartiere bohémien di Milano e, dietro l'angolo di Foro Bonaparte, ci sono piccole gallerie d'arte, botteghe artigiane, bancarelle di stampe d'antiquariato, osterie e trattorie tipiche che ricreano quiete atmosfere ottocentesche, tra romanticismo intellettuale ed elegante charme.
Ancora, se volete trascorrere una piacevole serata andate pure ai Navigli tra atmosfere soft e jazz o se invece preferite le serate modaiole recatevi a Corso Como, la via dei locali dei Vip della moda e del calcio. E proprio in quest’isola pedonale, al locale Pixel, ha preso il via una nuova interessante provocazione nel bere: il chupito con il tè.
Maestro di cerimonia il Barone Ubaldo Lanzo Jr, stilista e cromatologo noto per le sue apparizioni televisive e protagonista di Modeland.
Il barone suggerisce agli avventori di provare la nuova esperienza degustativa in base alle personalità di ognuno:
per un animo cavalleresco, energetico e spirituale, l’ideale è il tè alla pesca con vodka;
il sognatore eclettico deve bere il tè alla menta con rhum;
il benpensante e concentrato esalta la sua personalità con il tè alla cannella e whisky;
il giovane libero e passionale si sposa con il tè alla fragola e Grand Marnier;
la persona solare aumenta la sua energia con il tè all’arancia e tequila;
per chi è timido e introverso ottima l’abbinata tè deteinato con Malibù;
chi ama trasgredire e possiede liberta di pensiero beve tè verde con gin;
l’avanguardista sorseggia il tè classico con Cointreau e l’equilibrato si gode un tè ai frutti di bosco con Martini bianco.
Quindi, a ciascuno il suo... tè!
2 commenti:
Non sono stato mai a Milano. Probo con il té al cointreau.
Meglio il té verde con gin. Non mi piace Milano.
Posta un commento