mercoledì 19 dicembre 2007

A Milano quello che non si può fare oggi si fa domani

(foto da internet)

In Milan con de quist se troeuva tuttcoss!
Proverbio in dialetto milanese che in italiano suona più o meno così: a Milano con questi soldi si trova tutto!
Infatti è solo una questione di tasche: modernissima e bohémien, intramontabile Milano. In Italia, dopo le città d’arte, è una tappa obbligatoria soprattutto per quei viaggiatori che vogliono scoprire chi e cosa fa tendenza nel mondo.
Capitale del Made in Italy, città dei fashion victim, vetrina originale di tutte le novità della moda, a Milano si compra di tutto e di più: abbigliamento, borse, gioielli, calzature, biancheria, pellicce, oggetti di design etc.
Dopo il fenomeno dei paninari e degli yuppies, la città è oggi una moltitudine di colori diversissimi di pelle, occhi e capelli, che sfoggia, spesso, un look chic e ricercato tra le vie eleganti del centro e i campus della Bovisa (il quartiere del Politecnico), tra le mostre della Triennale e le fiere e i congressi della Fieramilanocity o della avveniristica nuova sede di Rho (la Fieramilano di Fuksas).
(foto da internet)
A proposito di moda, per i supertrendy, ovvero coloro che, la moda, la seguono davvero, l'ultima tendenza è il no-frills chic: un look essenziale, ricercatissimo e soprattutto no logo. Ovviamente nelle boutique e negli show room elegantissimi di via Montenapoleone: la più famosa delle vie del Quadrilatero della Moda (via della Spiga, via Sant'Andrea e via Borgospesso).
Per i supergriffati, cioè gli incalliti delle marche, c’è corso Vittorio Emanuele e corso Europa con boutique di catena e grandi magazzini eleganti.
Ma questo è anche il cuore storico di Milano: ci sono il Duomo, il Palazzo Reale e la Galleria Vittorio Emanuele.

(foto da internet)

Milano, però, non è solo sfilate da non perdere: è anche il tempio mondiale della lirica, infatti non si può rimanere indifferenti al Teatro alla Scala.
E poi c’è la Milano del Cenacolo di Leonardo, nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie. Se volete vedere altri capolavori di Leonardo e dei più grandi artisti italiani dovete andare al "Quartiere degli artisti", a Brera, dove ha sede l'omonima Pinacoteca con dipinti e opere incommensurabili. Brera è il quartiere bohémien di Milano e, dietro l'angolo di Foro Bonaparte, ci sono piccole gallerie d'arte, botteghe artigiane, bancarelle di stampe d'antiquariato, osterie e trattorie tipiche che ricreano quiete atmosfere ottocentesche, tra romanticismo intellettuale ed elegante charme.


(foto da internet)
Ancora, se volete trascorrere una piacevole serata andate pure ai Navigli tra atmosfere soft e jazz o se invece preferite le serate modaiole recatevi a Corso Como, la via dei locali dei Vip della moda e del calcio. E proprio in quest’isola pedonale, al locale Pixel, ha preso il via una nuova interessante provocazione nel bere: il chupito con il tè.
Maestro di cerimonia il Barone Ubaldo Lanzo Jr, stilista e cromatologo noto per le sue apparizioni televisive e protagonista di Modeland.
Il barone suggerisce agli avventori di provare la nuova esperienza degustativa in base alle personalità di ognuno:
per un animo cavalleresco, energetico e spirituale, l’ideale è il tè alla pesca con vodka;
il sognatore eclettico deve bere il tè alla menta con rhum;
il benpensante e concentrato esalta la sua personalità con il tè alla cannella e whisky;
il giovane libero e passionale si sposa con il tè alla fragola e Grand Marnier;
la persona solare aumenta la sua energia con il tè all’arancia e tequila;
per chi è timido e introverso ottima l’abbinata tè deteinato con Malibù;
chi ama trasgredire e possiede liberta di pensiero beve tè verde con gin;
l’avanguardista sorseggia il tè classico con Cointreau e l’equilibrato si gode un tè ai frutti di bosco con Martini bianco.
Quindi, a ciascuno il suo... tè!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono stato mai a Milano. Probo con il té al cointreau.

Anonimo ha detto...

Meglio il té verde con gin. Non mi piace Milano.