venerdì 21 dicembre 2007

L'amore ai tempi del colera


(foto da Internet)

È Mike Newell, regista di Quattro matrimoni e un funerale, Harry Potter el il calice di fuoco, Monna Lisa Smile e Donnie Brasco, il regista che ha diretto L'amore ai tempi del colera, di Gabriel García Màrquez. Non è stato affatto facile per Newell, ma le prime critiche sul film sembrano confermare che il regista sia riuscito a esprimere alla perfezione nel suo film l’essenza del capolavoro dello scrittore colombiano. La storia racconta di un triangolo amoroso ambientato nel Sud America nel diciannovesimo secolo. Durante un periodo di cinquantatrè anni, sette mesi e undici giorni, Florentino Aziza, un telegrafista dall'animo buono, non ha mai smesso di amare Fermina, la più bella ragazza dei Caraibi. Florentino nutre per la ragazza un sentimento indistruttibile, anche se non ricambiato, senza rassegnarsi nemmeno quando la giovane sposa un medico più anziano di lei. L’interminabile attesa di Florentino è colma di speranza, un ricco e travolgente inno alla vita ed al potere dei sogni che possono avverarsi al di là di ogni previsione. Per scrivere il romanzo, il Nobel per la letteratura Garcia Marquez si è ispirato alla storia dei suoi genitori, dando vita ad una delle più belle storie d'amore mai scritte.

Il regista
Mike Newell ha così commentato la vicenda: "(L'amore ai tempi del colera) è un grande transatlantico oceanico di storia, che racconta delle verità sulle persone dalla loro giovinezza alla vecchiaia. Posso vederci i miei genitori, me stesso quando ero giovane e come siamo ora io e i miei amici".

Un libro di 392 pagine tradotto in un film di 138 minuti, realizzato con grande larghezza di mezzi. Nel cast spiccano Javier Bardem, Liev Schreiber, John Leguizamo, Laura Harring e l’italiana Giovanna Mezzogiorno (guarda l'intervista).


Ecco il trailer del film, in prima visione nelle sale cinematografiche italiane dal 21 dicembre.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro e mi è piaciuto molto, penso che il film sia anche bello.
Gabriel García Márquez è uno scrittore che mi piace tanto. Ho letto molti libri suoi: Cien años de soledad, Noticia de un secuestro, Vivir para contarla, Crónica de una muerte anunciada...

Anonimo ha detto...

Il libro è molto bello, spero che anche il film sia uguale.

BertoBB ha detto...

Di i libri di Grabriel letti, il primo fu *croniche d'un naufrago* e poi *cronica d'una morte...* e il suo film con l'attore Mastroianni.
I ultimi film della Mezzogiorno da me visti sono *La bestia nel cuore* e *La finestra di fronte* mi pare che questo sia adeguato per lei.
Saluti
Alberto

Anonimo ha detto...

Questo è forse il suo libro più bello. Spero anche io che il film sia all'altezza.

Anonimo ha detto...

Sicuro sarà un film bellissimo,Javier Bardem è uno dei miei attori preferiti.

Anonimo ha detto...

Sono sicura che Bardem non mi defrauderà, e non lo dico perché sia il prototipo di maschio iberico che a tante donne affascina. Non è il mio modello di uomo, ma sì di attore. Lui è camaleontico, può ficcarsi nella pelle di qualche pesona e farla sua. Aspetto vederlo in questo film. Non posso immaginare che cose mi farà sentire quando lasci uscire delle sue labbra le belle parole che un giorno il gran García Márquez ha scritto. Così, anche aspetto fidelità al testo. Il libro è molto bello, sebbene preferisco Cien años de soledad. Vedere insieme a Mezzogiorno e Brdem sarà un lusso per noi. Vero lusso.