martedì 31 ottobre 2006

LA VALLE DEI TEMPLI (post dedicato ai colleghi di cultura classica)


La Valle dei Templi rappresenta, tutt'oggi, la testimonianza più sublime della civiltà greca in Sicilia. Dichiarata patrimonio dell'Unesco, sorge in provincia di Agrigento (guardate il video) e comprende numerosi templi edificati nel V secolo a.C.. Essi furono costruiti con tufi calcarei locali in stile dorico e rivolti verso est, per rispettare così il principio secondo cui la statua raffigurante la divinità venisse illuminata dal sole nascente.
Il tempio di Zeus Olimpio (Giove) venne edificato per ringraziare il dio Zeus, in occasione della vittoria del 480 a.C. degli agrigentini sui Cartaginesi. Molti dei blocchi tufacei presentano tutt'oggi particolari incisioni a forma di U che servivano a contenere la corda con cui veniva sollevato e sistemato il blocco di pietra.
Il tempio di Castore e Polluce (Dioscuri), eretto nel V secolo a.C., fu attribuito ai due gemelli nati dalla dea Leda e dal dio Zeus. Il tempio, che rappresenta il simbolo della città di Agrigento, conserva solo quattro colonne e una parte della trabeazione. Poco distanti da esso sono stati rinvenuti due altari sacrificali, uno quadrato e uno circolare, appartenenti probabilmente ad un originario santuario dedicato alle divinità infernali.
Il tempio di Eracle (Ercole) è il più antico e di cui oggi sono visibili ben otto colonne rastremate (assottigliate verso l'alto per apparire più alte).
Guardando verso sud si trova la Tomba di Terone, grandioso monumento di pietra tufacea e di forma piramidale, che venne edificato per ricordare i soldati morti nella seconda guerra punica.
Il tempio della Concordia è l'unico giunto a noi nella sua integrità. Edificato nel 430 a.C., nel VI secolo a.C. esso fu trasformato in un edificio sacro, di cui sono ancora visibili le arcate inserite nelle mura della cella centrale. In esso sono presente imponenti colonne rastremate e la parte del fregio risulta decorata da triglifi e metope. Il nome Concordia deriva da un'iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze del tempio stesso.
Il tempio di Hera Lacinia (Giunone) venne edificato intorno al V secolo a.C. e incendiato dai Cartaginesi nel 406 a.C.. Esso fu attribuito a Giunone, dea protettrice del matrimonio e del parto, e ha mantenuto inalterato nel tempo il colonnato (solo in parte restaurato nel 1900) della cella d'ingresso.
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(Foto da internet)

1 commento:

Ana Ovando ha detto...

Grazie tante!
Il video é meraviglioso :-D