venerdì 13 ottobre 2006

Moleskine

E' da un po' di tempo che nelle librerie Feltrinelli, prima di dirigerci alla cassa, siamo attratti da taccuini con disegni artistici molto in. Chi resiste o ha resistito alla tentazione di non comprarne uno, magari per scriverci i pensieri di un viaggio, per utilizzarlo come un diario o, forse, semplicemente per tenerlo a portata di mano, e cacciarlo dalla borsa, come se fosse un banale note-book, ma molto chic?
E' Moleskine, il leggendario taccuino degli artisti e intellettuali europei degli ultimi due secoli: da Van Gogh a Picasso, da Hemingway a Chatwin. E' come un compagno di viaggio tascabile e fidato che ha custodito schizzi, appunti, storie e suggestioni prima che diventassero immagini famose o pagine di libri amati.
In origine era prodotto da piccole manifatture francesi che fornivano le cartolerie parigine frequentate dalle avanguardie internazionali. Alla fine del secolo scorso divenne introvabile; nel 1986 era scomparso anche l’ultimo produttore, un’azienda familiare di Tours. ‘Le vrai Moleskine n’est plus’, questo il lapidario annuncio della proprietaria della cartoleria di Rue de l’Ancienne Comédie dove si riforniva Chatwin. Ma, nel 1998, complice un piccolo editore milanese, Moleskine è finalmente tornata. Il taccuino, anonimo custode di una straordinaria tradizione, ha ripreso il suo viaggio: cogliere la realtà in movimento, catturare dettagli, segnare sulla carta l’unicità dell’esperienza. Moleskine è un accumulatore di idee e di emozioni.
Attualmente il leggendario taccuino nero torna a passare da una tasca all’altra per accompagnare i mestieri creativi e l’immaginario del nostro tempo. L’avventura di Moleskine continua... Che, in realtà sia anche uno spazio di creatività lo dimostra un'esposizione che si è appena inaugurata a Londra, e che sarà possibile visitare fino al 22 ottobre in quattro diversi punti della città: una mostra in movimento, perché nulla che non sia girovago può essere legato al nome Moleskine. Si intitola "Detour. The Moleskine City Notebook Experience", e presenta al pubblico 70 taccuini, realizzati da artisti, illustratori, designer, architetti e scrittori, fra i quali alcuni importanti protagonisti della scena internazionale, a cui è stato chiesto di illustrare una Moleskine, ciascuno in base alla propria sensibilità.
Inoltre dalla fine di ottobre un nuovo taccuino va a infilarsi nelle tasche degli appassionati: si chiama City Notebook, e ce n'è uno diverso per Amsterdam, per Berlino, per Lisbona, per Londra e per le altre principali città d'Europa: mappa del metrò, informazioni di viaggio, fino a 36 mappe di zona con indice delle strade, pagine bianche e fogli staccabili. Perché, sosteneva Aldous Huxley, girovago di mondo e di penna, "per quel viaggiatore che ha un proprio gusto personale, l'unica guida utile è quella che si è scritto da solo".

1 commento:

Anonimo ha detto...

¡Un moleskine pequeño vale más de 10 euros!