sabato 16 febbraio 2019

I Repair Café





(foto da internet)

Aggiustotutto, è il nome di uno dei due Repair Café che hanno aperto le porte a Roma: dei locali in cui si può bere qualcosa, parlare di tutto un po' e in cui si possono riparare degli oggetti che altrimenti -ahimè- verrebbero buttati via. L'Aggiustatutto fa parte di un ambizioso progetto innovativo e sostenibile per la capitale: i cosiddetti Repair Café che vogliono (ri)proporre in Italia un’idea fondamentale, nata in Olanda e già diffusa in diverse città d’Europa: non si spreca niente! 

Il Repair Café non è una comune officina per le riparazioni e nemmeno il solito bar, ma è uno spazio di aggregazione dove tutti i soci possono aiutarsi reciprocamente e condividere utensili e delle conoscenze relative ai lavori artigianali. Oltretutto, ci si può affidare alla figura del socio esperto per ridare vita ad un oggetto che da soli non si è in grado di riparare.




(foto da internet)

Quindi, in questi locali, si può imparare a migliorare la propria manualità e a riparare degli oggetti,  si può affiancare chi sa lavorare in questo campo per apprendere, si possono frequentare dei corsi che, via via, verranno organizzati e che riguardano, appunto, il recupero, il riuso e le piccole riparazioni. 
Verranno organizzate anche delle serate che propongono discussioni su tematiche ecologiche e sociali, e  ci si organizzerà per proporre preventivi e riparazioni a domicilio, in particolare nel caso in cui vi siano degli oggetti che siano possibile portare nel locale.
In Italia i Repair Café sono già una quindicina sulla scia del fenomeno nato in Olanda nel 2009; in dieci anni i punti Repair Café sono diventati già 1500 in tutto il mondo.
La filosofia su cui si basano è quella di ottenere una serie di vantaggi sia per il singolo cittadino che per la comunità. I vantaggi economici sono il risparmio a livello personale, grazie alla riparazione gratuita e alla mancanza di acquisto di un nuovo apparecchio. Gli innegabili vantaggi ambientali sono la produzione di un minor numero di rifiuti, e quindi di materie di scarto, e i vantaggi sociali, giacché intorno all'attività della riparazione si creano comunità e relazioni.



(foto da internet)

I Repair Café dispongono di un punto di accoglienza, in cui le persone che portano un oggetto da riparare vengono accolte da un esperto capace di fare una prima diagnosi del guasto, oppure ricevono un numero che stabilisce l'ordine di arrivo. Successivamente, i volontari cominciano la riparazione. I volontari spiegano al proprietario dell'oggetto come si cerca il guasto, come si smonta l'apparecchio, come si cerca di aggiustare eventuali parti rotte o se sono da sostituire. Si cerca di coinvolgere le persone nella riparazione, dato che l'idea fondamentale è quella di trasmettere le capacità manuali alla persona che ha portato l'oggetto, con l'idea che, la volta successiva, in caso di medesimo guasto, quella persona può provare da sola a fare la riparazione.
Finite tutte le riparazioni i volontari si riuniscono per parlare di com'è andata la sessione e si confrontano sulle varie riparazioni effettuate e sulle difficoltà riscontrate.
Meditate, gente, meditate...

Nessun commento: