(foto da internet)
Si è conclusa la nona edizione del censimento I luoghi del cuore, un'iniziativa promossa da Fai-Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con la banca Intesa Sanpaolo.
I cittadini e le loro comunità hanno espresso il loro voto per salvaguardare piccole e grandi bellezze del nostro Paese, in pericolo o fortemente compromesse, per proteggerle dal degrado e per farle conoscere ai più.
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Ha vinto, con circa 115mila voti, il Monte Pisano, situato nel territorio dei comuni di Calci e Vicopisano, in provincia di Pisa. Al secondo posto, con circa 84mila voti, il fiume Oreto a Palermo, e al terzo, con circa 75mila voti, l'Antico Stabilimento Termale a Porretta Terme, in provincia di Bologna. Completano la classica il Santuario della Madonna della Cormabusa a Sant'Ombono Terme (in provincia di Bergamo) e il borgo di Rasiglia, in provincia di Perugia.
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Quindi, non ci sono solo monumenti in classifica; infatti, nell'ultima edizione del censimento, si è registrata una forte presa di coscienza dell'importanza dei beni paesaggistici e ambientali, soprattutto quelli a rischio o danneggiati da calamità naturali e dall'incuria. Oltretutto, ci sono stati 2 milioni e 200mila voti in più -pari ad un incremento del 41,6% rispetto alla precedente edizione- indice dell'aumento della sensibilità verso l'iniziativa da parte degli italiani, sempre più consapevoli dei benefici che ne possono scaturire.
Puglia, Toscana, Sicilia e Lombardia sono state le regioni con il maggior numero di voti, e i votanti sono stati al 59,5% donne e al 40,5 % uomini.
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Il vincitore, il Monte Pisano, venne colpito da un disastroso incendio, probabilmente doloso, che ne mandò in fumo oltre 1200 ettari, di cui 200 di coltivazioni, e che per miracolo risparmiò la Certosa di Calci. I danni stimati ammontarono a 15 milioni di euro e saranno necessari decenni per ottenere una piena rinaturalizzazione dell'area.
Il secondo classificato, il fiume Oreto a Palermo, è un corso d'acqua a carattere torrentizio la cui sorgente si trova nella Conca d'Oro, che per parte della sua lunghezza si estende su un sito di interesse con grande valore naturalistico. Purtroppo il fiume, che sfocia nel Mar Tirreno dopo aver attraversato la città, risulta particolarmente inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché viene spesso utilizzato come discarica a cielo aperto. Da più di vent'anni si parla dell'istituzione di un parco, mai concretizzata. Il comitato Salviamo l'Oreto vuole attirare l'attenzione sullo stato di degrado del fiume e ne chiede la rivalutazione come bene paesaggistico e culturale.
Il secondo classificato, il fiume Oreto a Palermo, è un corso d'acqua a carattere torrentizio la cui sorgente si trova nella Conca d'Oro, che per parte della sua lunghezza si estende su un sito di interesse con grande valore naturalistico. Purtroppo il fiume, che sfocia nel Mar Tirreno dopo aver attraversato la città, risulta particolarmente inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché viene spesso utilizzato come discarica a cielo aperto. Da più di vent'anni si parla dell'istituzione di un parco, mai concretizzata. Il comitato Salviamo l'Oreto vuole attirare l'attenzione sullo stato di degrado del fiume e ne chiede la rivalutazione come bene paesaggistico e culturale.
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L'Antico Stabilimento Termale di Porretta Terme, situato nell'Appennino, alle pendici del Monte della Croce, è in abbandono da vent'anni. All'interno del complesso si trova un capolavoro liberty: la Sala Bibita, le cui pareti sono rivestite da migliaia di piastrelle in maiolica realizzate agli inizi del '900 dal pittore Galileo Chini. Il bene, in stato di forte degrado, è attualmente di proprietà di un gruppo privato. I piccoli comuni dei dintorni vorrebbero promuovere un progetto di rilancio dell'intero Appennino bolognese che si incentri proprio sulla famosa stazione termale.
In bocca al lupo!
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