(foto da internet)
Se fosse stata presentata in una puntata di MasterChef Italia, il giudice Bruno Barbieri l’avrebbe chiamato mappazzone, anzi “super-mappazzone”: un piatto di pasta lunga cucinato, come piace agli americani amanti della comodità, “one-pot” cioè tutto in una sola pentola.
Allora la videoricetta postata sulla pagina Facebook del sito americano Tasty prevede di mettere insieme il bacon, la cipolla, l’aglio in polvere e in tocchetti, sale e pepe, pezzi di petto di pollo, spinacini freschi, le fettuccine e cuocere tutto con copiosa quantità di latte. E, come se non bastasse, si manteca tutto con una bella tazza di pesto e vai di abbondante parmigiano.
Allora la videoricetta postata sulla pagina Facebook del sito americano Tasty prevede di mettere insieme il bacon, la cipolla, l’aglio in polvere e in tocchetti, sale e pepe, pezzi di petto di pollo, spinacini freschi, le fettuccine e cuocere tutto con copiosa quantità di latte. E, come se non bastasse, si manteca tutto con una bella tazza di pesto e vai di abbondante parmigiano.
“Se ti vede mia nonna che bolli la pasta nel latte viene a trucidarti ovunque tu sia...”
“ Siete seri??? Stai dicendo sul serio?? Perdonali nonna! Non sanno quello che fanno!!”
“Mettici anche lo Svelto, alla fine così hai già la padella pulita…”
“Nella ricetta che conoscevo io, alla fine bisognava aggiungere anche una chiave inglese.”
“Sono sicura esista un girone dell'inferno per quelli come voi che cuociono la pasta nel latte/panna!”
“Ogni volta che qualcuno cuoce una pasta così, una nonna italiana muore”.
(foto da internet)
La cucina italiana, insomma – che viene comunque chiamata in ballo quando si parla di pasta – ama anche l’innovazione, ma nei limiti della logica. Per rispondere a tante reazioni di sarcasmo, stupore e fastidio, anche Barilla, leader della pasta sul mercato americano, già involontariamente al centro di un carbonara-gate l’anno scorso, è intervenuta sulla propria pagina del social network per dire che la tradizione italiana è ben distante da preparazioni come questa, bacchettando anche la sovrabbondanza di ingredienti e rilanciando. Ha creato ad hoc tre diverse ricette, dividendo quindi i 12 ingredienti per tre. Il pesto infatti non serve per mantecare, ma è protagonista di una ricetta a sé.
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