(foto da internet)
L 'eremo di San Bartolomeo in Legio, uno dei più famosi eremi d'Italia, si trova in Abruzzo, nel comune di Roccamorice, in provincia di Pescara. È completamente incastonato nella roccia, e si erige su uno sperone, a circa 600 m di altezza, nel Parco Nazionale della Majella.
L'eremo, solitario ed appartato, fu costruito attorno all'XI secolo e venne posteriormente restaurato da Pietro dal Morrone, il cosiddetto santo eremita, che divenne papa col nome di Celestino V, a metà del XIII secolo.
L'eremo è costituito da una cappella e da due vani scavati nella roccia destinati agli eremiti.
(foto da internet)
La facciata della chiesa presenta tracce di affreschi danneggiati dalle intemperie e dalle iscrizioni che ne hanno completamente graffiato la superficie. Il portale della chiesa è costituito da un semplice architrave in pietra.
Nell'altare si trova una nicchia che ospita una statua lignea di San Bartolomeo, raffigurato con un coltello e la pelle a tracolla, dato che subì, in Oriente, il martirio dello scorticamento. San Bartolomeo è il santo il guaritore delle piaghe e delle malattie epidermiche...
(foto da internet)
Il santo viene festeggiato il 25 agosto e la sua statua viene portata in processione dai fedeli, i quali, dopo essere scesi al torrente Capo la Vena, per bagnarsi secondo un rituale molto antico, portano l'effigie nella chiesa del paese di Roccamorice, dove rimane fino al 9 settembre.
Per visitare l'eremo si può percorrere -almeno in parte- il cosiddetto Sentiero dello Spirito (attenzione: ha una lunghezza complessiva di circa 73 km), uno dei grandi trekking
del Parco della Majella.
Si parte da Roccamorice, e in circa mezz'ora, si giunge, attraversando il Vallone Santo Spirito, all'eremo. È consigliabile andarci in tarda primavera per poter ammirare i bellissimi colori che offre la Majella.
Buon viaggio!
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