mercoledì 11 gennaio 2017

Boom dell'Italia dei musei

Risultati immagini per musei italiani 
(foto da internet)
Il 2016 è stato l’anno dei nuovi musei tra polemiche, spinte in avanti e i tentativi più vari di cambiare un sistema da sempre restio nei confronti delle novità. Le ultime cifre sui visitatori e sugli incassi però sono ancora una volta molto positive. Un successo, insomma, come rivendica il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che di questa stagione di cambiamenti è di sicuro il protagonista. «I dati del 2016 - osserva - decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2 milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro».  

Risultati immagini per musei italiani 
(foto da internet)

È la risorsa che sta dando i risultati migliori in un’Italia che fa fatica a crescere in altri settori. E che colloca l’Italia anche in una posizione di guida rispetto al resto dell’Europa, dove i dati non sono così positivi. Anzi, come precisa Franceschini, in Europa «si registra nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni».  

Risultati immagini per scavi di pompei 
(foto da internet)

«La parte del leone - sottolinea il ministro - la gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro Romano, Palatino, Museo Archeologico di Napoli, Parco Archeologico di Paestum e Scavi di Pompei nell’anno appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi»

Risultati immagini per foro romano 
(foto da internet)

Le maggiori entrate ottenute nel 2016 «torneranno interamente ai musei secondo un sistema che premia le migliori gestioni e al contempo garantisce le piccole realtà», promette il ministro. Per i musei statali è il terzo anno consecutivo di crescita: da 38 milioni di biglietti nel 2013 sono passati a 44,5 milioni nel 2016. Sono 6 milioni di visitatori in più in un triennio, che rappresentano un incremento del 15% e un aumento degli incassi pari a 45 milioni. «Una crescita - ricorda Franceschini - nella quale il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo posto nella classifica delle regioni con maggior numero di visitatori».  
 Risultati immagini per venaria reale 
(foto da internet)

Tra i musei con gli incrementi di pubblico più marcati figurano diverse realtà rilanciate dalle nuove direzioni autonome come la Venaria Reale, il Museo di Palazzo Ducale a Mantova, la Reggia di Caserta, il Museo di Capodimonte e il Museo di Castel Sant’Elmo a Napoli, il Castello di Racconigi

Immagine correlata 
(foto da internet)

Ci sono però molti luoghi quasi sconosciuti al grande pubblico che hanno registrato dei picchi di interesse. Tra i luoghi a ingresso gratuito, l’Antiquarium di via del Seminario a Trieste è passato da 120 a 1240 visitatori. Oppure la Cappella Espiatoria di Monza. Tra i musei a pagamento i risultati migliori appartengono al Sud: il circuito archeologico di Gioia del Colle ha avuto un aumento di visitatori del 350%. Oppure il Museo Nazionale della Ceramica «Duca di Martina» e il Museo «Diego Aragona Pignatelli Cortes», entrambi a Napoli. 

Immagine correlata 
(foto da internet)


Un contributo notevole alla stagione positiva dei musei italiani arriva anche dalle domeniche gratuite: sono oltre 8 milioni le persone che hanno partecipato all’iniziativa da quando sono state istituite.
Speriamo le visite aumentino ancora nel 2017!!!

Nessun commento: