(foto da www.repubblica.it)
È il simbolo di ogni gita fuori porta o in
spiaggia. Eccola, la frittata di maccheroni, portata
pilastro della cucina partenopea, “povera” ma gustosa, tradizionale e
all’avanguardia, sempre più “trendy” nei filoni dello street food. Quando la si spiega agli stranier, rimangono un po' esterrefatti, e quando la si ricorda nelle scampagnate, si sorride sempre, perché c'era sempre chi, di questa delikatessen aveva vergogna di portarla in giro: era un po' da cafoni.
Tanto che a Capri, idilliaca isola del golfo di Napoli, invasa dai gitanti di un giorno, per colpa sua, eh sì della frittata, addirittura proibirono di mangiare per strada. Nella piazzetta non era ben visto mangiare sulle scalinate la "frittata" con i divi che sostavano nei caffè e davanti ai negozi più trendy del momento.
(foto da internet)
A
Napoli c’è chi ha addirittura avuto l’idea di dedicarle un intero
esercizio commerciale: si chiamerà “Giri di pasta, tradizione napulegna”
e sarà il primo take away in città, a via Tribunali 73, interamente
dedicato al prodotto. L’inaugurazione è prevista per giovedì 24 novembre
alle 12. Top secret il menu, ma dalla pagina Facebook trapelano già
alcune informazioni. Innanzitutto, ci sarà spazio per tradizione e
innovazione, classico e sperimentale: si potrà scegliere tra numerosi
tipi di farciture, tutte a chilometro zero.
I clienti avranno a
disposizione quattro tipologie di scelta, tra le frittate “Classiche”
(con ingredienti tipici, come la provola affumicata di Agerola e il
salame), le “Special” (più leggere e delicate), le “Gourmet” (con
combinazioni di ingredienti d’eccezione) e le “Dessert” (frittatine in
versione dolce).
I tempi cambiano:
se inizialmente bastava aggiungere un po’ di uovo e formaggio ad un po’
di pasta (magari avanzata dal pranzo o dalla cena) e friggere il tutto,
oggi la frittata di maccheroni si fa portata gourmet. Conservando però
la sua vocazione eterna di portata take away.
Certamente ci sarà da leccarsi i baff!!!
Certamente ci sarà da leccarsi i baff!!!
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